Grande delusione per il volley azzurro, con l'Italia femminile campione d'Europa in carica battuta per 3-2 dagli Stati Uniti nei quarti di finale del torneo olimpico. Le azzurre, avanti per 2-1, sono crollate all'inizio del quarto set, quando hanno incassato un parziale iniziale di 0-7 e da allora non sono riuscite più a rientrare in partita, crollando poi in maniera pesantissima nel tie-break. 20-25, 25-21, 19-25, 52-18 e 15-5 per un'ora e 44 minuti di gioco i parziali del match in favore delle statunitensi. Una delusione enorme per le azzurre del ct Massimo Barbolini, candidate ad una medaglia. Gli Stati Uniti affronteranno in semifinale Cuba, che sempre oggi ha sconfitto per 3-0 la Serbia.
Igor Cassina fallisce il podio
Igor Cassina è fuori dal podio nel concorso individuale alla sbarra: si è classificato quarto. Non ce l'ha fatta a dare all'Italia quella medaglia che ci si aspettava. La vittoria è andata al cinese Kai Zou, al suo terzo oro in questa edizione dei Giochi olimpici e decimo oro per la Cina nella ginnastica, tra concorsi a squadre e individuali maschile e femminile. Il cinese ha totalizzato 16,200 punti, superando lo statunitense Jonathan Horton con 16,175 punti, e il tedesco Fabian Hambuechen, con 15,875. È stata una finale spettacolare, con esercizi di grande spessore, e la riprova sta nel distacco davvero minimo - un quarto di decimo - tra la medaglia d'oro e quella d'argento. A tradire Cassina è stata una imprecisione al centro dell'esercizio, e a fine gara lo stesso azzurro ha mostrato di avere piena consapevolezza di questo con un'espressione del viso più che eloquente, appena temperata da un sorriso alla telecamera come a dire «è andata così...».
«Sono io il responsabile del mio quarto posto, oggi ho dato l'80%, se avessi dato il 100% sarei stato sul podio», ha detto successivamente Igor Cassina dopo aver concluso la sua prova. «Sono arrivato a quella combinazione ed ho forzato troppo il movimento, però il nostro sport è così, basta poco per non arrivare sul podio» ha detto ancora Cassina, che è anche tornato sulle polemiche di ieri dopo le decisioni della giuria che hanno estromesso dal podio Coppolino. «Ieri i ragazzi non sono stati trattati bene; anche una giuria incompetente avrebbe lasciato il cinese fuori dal podio. Ma noi siamo forti e guardiamo in avanti».
L'Argentina travolge il Brasile per 3-0
L'Argentina travolge 3-0 il Brasile nella semifinale del torneo olimpico di calcio e si qualifica per la finalissima, nella quale affronterá sabato la Nigeria. La partita che doveva vedere il duello tra Leo Messi e Ronaldinho è stata risolta da Aguero. Dopo il primo tempo a reti inviolate, il talento dell'Atletico Madrid ha sbloccato il risultato al 52' con un tocco di mano, deviando una conclusione di Angel Di Maria e insaccandola rete dell'1-0, per la gioia di Diego Armando Maradone, presente in tribuna. Il Brasile ha provato a reagire immediatamente con Rafael Sobis che ha centrato il palo. Al 57', l'Argentina ha raddoppiato ancora con Aguero, stavolta a segno di piede. Su tiro-cross di Ezequiel Garay, l'attaccante non ha avuto difficoltá ad appoggiare in rete da pochi passi, concludendo un'azione cominciata con un prodigio di Messi. Le residue speranze del Brasile sono evaporate al 63', quando Ronaldinho ha centrato il montante su punizione. L'azione è proseguita con il gol di Pato, annullato correttamente per fuorigioco. Il sipario è calato al 75', quando Rafinha ha steso il solito Aguero e ha provocato il rigore che Juan Roman Riquelme ha trasformato per il 3-0. Nel finale, con i nervi a fior di pelle, il Brasile ha perso due giocatori per espulsione: Lucas e Thiago Neves hanno chiuso in anticipo la partita e, vista l'invevitabile squalifica, salteranno la finale di consolazione. Il Brasile deve rinviare l'appuntamento con l'oro olimpico, che continua a rimanere un obiettivo stregato. L'Argentina, invece, cerca il secondo trionfo consecutivo nel remake della finale di Atlanta '96: 12 anni fa vinse la Nigeria.
Vela, Romero bronzo nei Laser
L'azzurro Diego Romero ha conquistato la medaglia di bronzo nella vela maschile, classe Laser, alle Olimpiadi di Pechino. Quella di Romero, terzo nelle regate disputate nella baia di Qingdao, è la diciannovesima medaglia conquistata dall'Italia in questa edizione dei Giochi, la settima di bronzo. Nel medagliere azzurro anche sei ori ed altrettanti argenti.
Il britannico Paul Goodison ha conquistato la medaglia d'oro, mentre l'argento è andato allo sloveno Vasilij Zbogar. Romero, nato il 5 dicembre 1974 a Cordoba, in Argentina, è alla sua terza Olimpiade e ha ottenuto la prima medaglia per la vela italiana in questi Giochi di Pechino. Alle Olimpiadi di Sidney 2000 e nella successiva edizione di Atene 2004, Romero aveva gareggiato con la squadra argentina ottenendo un 22esimo e un 12esimo posto. Lo skipper azzurro oggi ha ottenuto l'affermazione di maggiore prestigio in carriera. Risalgono al 2005 e al 2007 le due medaglie di bronzo conquistate ai Mondiali nella classe Laser (il primo con i colori del suo Paese d'origine).
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