La mattinata cinese porta all'Italia un'altra medaglia olimpica nell'atletica. Elisa Rigaudo ha centrato il bronzo nei 20 km di marcia femminile sotto la pioggia. L'oro è andato alla russa Olga Kanistina, l'argento alla norvegese Kjerst Platzer. L'azzurra ha avuto una condotta di gara molto equilibrata. Subito dopo la partenza l'allungo immediato della russa, verso metà gara le posizioni si sono allungate, nel finale l'azzurra ha poi recuperato posizioni passando dal sesto al terzo posto. Per l'Italia quella della marciatrice piemontese è la ventunesima medaglia a questi Giochi di Pechino. «Per me questo vale come un oro», ha detto l'atleta delle Fiamme Gialle. «Devo ringraziare innanzitutto il mio allenatore Sandro Damilano, la mia societá e la Federazione che mi hanno sopportato portandomi a questo risultato».
Sempre nell'atletica Antonietta Di Martino si è qualificata per la finale del salto in alto: l'azzurra ha saltato 1,93 piazzandosi quinta nella classifica generale. Soddisfatta per aver fatto «il miracolo» di qualificarsi per la finale del salto in alto sotto la pioggia, in una partecipazione olimpica che vive «con più consapevolezza» rispetto a quella dei Mondiali di Osaka dello scorso anno, quando vinse un bellissimo argento. Antonietta Di Martino è il sorriso dell'atletica azzurra nella grigia mattinata di Pechino. «Ho fatto il miracolo, perché io sotto la pioggia non salto praticamente mai. Infatti - ha detto la 30enne campana a Rai Sport - questa è stata la miglior gara in tutta la mia carriera. Sapevo che dovevo essere concentrata, per me è difficilissimo perché ho paura di scivolare, come mi capitò tanti anni fa. Però ho messo da parte la paura, in fondo siamo alle Olimpiadi».
Tae-kwon-do, sfuma la medaglia perVeronica Calabrese
Sfumano le chance per il bronzo di Veronica Calabrese nel taekwondo donne, categoria -57 kg. Dopo aver superato i primi due turni, in semifinale l'azzurra è stata sconfitta dalla coreana Lim Sujeong (5-1), che successivamente vinto l'oro contro la turca Azize Tanrikulu. Ai ripescaggi per il terzo posto ha affrontato la statunitense Diana Lopez: in vantaggio nel terzo tempo la Calabrese ha subito il ritorno dell'avversaria che, ottenuto il pari (2-2) alla fine del terzo tempo, ha poi messo a segno il colpo della vittoria nel quarto round di spareggio. Nel primo incontro l'italiana aveva battuto la colombiana Doris Patino per 2-0 e nei quarti aveva superato 3-0 la senegalese Bineta Diedhiou.
Kayak K500, fuori le azzurre Sgroi e Cicali
Le italiane Fabiana Sgroi e Stefania Cicali non hanno guadagnato l'accesso alla finale nel kayak K2 femminile, distanza 500 metri, ai giochi di Pechino 2008. La coppia azzurra ha concluso la semifinale al sesto posto con il tempo di 1'46"163 (si qualificavano le prime tre). La Sgroi e la Cicali sono comunque attese domani nelle acque dello Shunyi Olympic Rowing-Canoeing Park per la finale del kayak K4 500 donne, al fianco di Alessandra Galiotto e Alice Fagioli.
Nella piattaforma femminile da 10 metri di tuffi Tania Cagnotto è riserva per la finale, eliminata invece Valentina Marocchi: la prima ha concluso la semifinale al 13/o posto, Valentina Marocchi al 15/o posto.
Nuoto 10 km, Valerio Cleri sfiora il podio
Nella maratona di nuoto 10 km in acque libere maschile Valerio Cleri sfiora il podio: l'azzurro è arrivato quarto, a pochi secondi dal bronzo, il tedesco Thomas Lurz. La gara si è decisa allo sprint a forza di bracciate date con le ultime energie a disposizione, con l'olandese Maarten van der Wejiden che nel bacino di Shunyi è andato a conquistare l'oro con il tempo finale di 1h51'56". Alle sue spalle il britannico David Davies, ad appena un secondo e mezzo di distacco, e il tedesco Lurz a due secondi. L'azzurro ha chiuso in ritardo di 16 secondi. Per Cleri un ottimo piazzamento, dunque, anche se generalmente proprio il quarto posto è quello che ogni atleta non vorrebbe perchè è appena fuori dal podio e il rimpianto è forse maggiore.
Il cubano Robles erede di Liu Xiang
Il cubano Dayron Robles domina la finale dei 110 ostacoli, vincendo l'oro con il tempo di 12"93 e confermandosi come l'erede di Liu Xiang, malgrado il duello tra i due non si sia potuto consumarre, perchè il cinese si è ritirato per infortunio prima di disputare nei giorni scorsi la batteria di qualificazione. Un duello che il National Stadium attendeva con ansia per celebrare nel migliore dei modi le Olimpiadi di Pechino e che invece non c'è stato. Ma la folla sugli spalti ha applaudito a lungo ed ha seguito con entusiasmo la prova del primatista mondiale (12"87 realizzato quest'anno a Ostrava), il quale ha dato l'impressione di poter chiudere con un tempo inferiore perchè nel finale, certo ormai della vittoria, ha rallentato.
La giamaicana Campbell bissa l'oro nei 200 metri
La giamaicana Veronica Campbell-Brown vince la medaglia d'oro nella finale dei 200 metri piani. È il suo secondo oro oliompico consecutivo nella specialità: vinse infatti anche ad Atene. Oggi la Campbell ha battuto le avversarie correndo in 21"74, il suo miglior tempo in carriera. Ad Atene aveva vinto in 22"05. Sul traguardo ha superato la statunitense Allyson Felix, che ha corso in 21"94 netti, e che anche quattro anni fa era arrivata dietro la Campbell. Il bronzo è andato all'altra giamaicana Kerron Stewart, che per un solo centesimo ha battuto l'americana Duna Lee.
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