Sci alpino/WERNER HEEL
È abbastanza lucido e concentrato da non rimanere impietrito all'avvicinarsi di Vancouver. È l'unico velocista con una buona continuità di risultati: tre podi in discesa libera e superG, di cui l'ultimo sulla mitica Streif di Kitzbuehel, pur avendo saltato due gare per recuperare la botta della Val Gardena. I compagni di squadra dovrebbero mettere le ali per superarlo; occhio però a Peter Fill, ottavo a Wengen appena rientrato dopo il lungo infortunio. Magari in Canada spara la cartuccia che vale una stagione.
Condizione: 7,5
Sci alpino/MAX BLARDONE
Romperà finalmente il ghiaccio a Vancouver? Nessuna medaglia olimpica o iridata per il diavoletto piemontese, che nei momenti decisivi si è sempre ibernato in qualche piazzamento di ripiego. Sta mostrando però una bella grinta in Coppa del mondo, secondo nella classifica del gigante dietro all'americano Ted Ligety. Davide Simoncelli è l'altro gigantista azzurro candidato al successo.
Condizione: 7
Sci alpino/MANFRED E MANUELA MOELGG
Vederli entrambi sul podio è pretendere un po' troppo, soprattutto se consideriamo la penuria di risultati nelle ultime gare. Su cinque slalom, Manfred è uscito tre volte racimolando un 22esimo posto e un sesto: o ha voluto confondere gli avversari, o ha le idee confuse su come affrontare al meglio un'Olimpiade. Finora il nostro slalomista più forte è Giuliano Razzoli, nonostante i continui alti e bassi. Manuela è sempre a caccia della prima vittoria in carriera. Ci vuole una marcia in più.
Condizione: 5 (6,5 a Razzoli)
Sci alpino/DENISE KARBON
Sarebbe la nostra miglior gigantista ma sta soffrendo. Dopo l'operazione al menisco di dicembre, non ha ancora ritrovato la forma necessaria per salire sul podio. È un po' l'ombra della Karbon che vinse la Coppa del gigante due anni fa. Attenzione alla giovanissima Federica Brignone (19 anni) capace di centrare un terzo e due quarti posti nella prima parte della stagione.
Condizione: 6
Sci alpino/ELENA FANCHINI
La sorella Nadia era la più quotata delle azzurre per una medaglia nelle discipline veloci. La brutta caduta nel superG di St. Moritz purtroppo l'ha estromessa dai Giochi, con la rottura dei legamenti di entrambe le ginocchia. Al suo posto ci sarà Johanna Schnarf. Il fardello olimpico ricade così su Elena (e su Lucia Recchia, in recupero nelle ultimissime prove). Rimane un lume di speranza perché Elena vinse la sua unica gara proprio nella discesa libera di Lake Louise nel 2005.
Condizione: 5
Sci nordico/ARIANNA FOLLIS
Lo sprint è il suo forte, come testimonia la gara a coppie vinta sul tracciato di Düsseldorf a dicembre con Magda Genuin (che vanta anche il secondo posto di Rybinsk a fine gennaio). Sono loro le azzurre più favorite dal pronostico, oltre a Marianna Longa sulle distanze maggiori. La Follis ha conquistato un ottimo podio al Tour de Ski, mostrando una certa polivalenza e costanza di risultati nelle varie tappe.
Condizione: 8
Sci nordico/GIORGIO DI CENTA
Il nostro porta bandiera non è più un ragazzino (37 anni) ma è sempre sveglio e in Canada cercherà con tutte le forze di ottenere la quarta medaglia olimpica, dopo l'argento di Salt Lake 2002 e gli ori di Torino 2006 tra cui la maratona del fondo (50 km). Con lui Pietro Piller Cottrer, l'altro vecchietto della nazionale (35 anni): entrambi appannati in Coppa del mondo ma scommettiamo che finora si sono nascosti e a Vancouver saranno nuovamente tra i protagonisti?
Condizione: 7,5
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