Tre dimensioni. È questa la visualizzazione promessa dai nuovi notebook Acer 5740DG e Asus G51J-3D, due macchine, tra le prime, con capacità 3D in grado di offrire una sensazione di prospettiva grazie a occhialetti polarizzati. Quelli che accompagnano l'Asus sono i 3D Vision di Nvidia, che dialogano in tempo reale con il chip grafico. Due portatili allo stato dell'arte, che abbiamo messo a confronto. L'Acer con schermo da 15 pollici è costruito in modo più che onesto anche in relazione al prezzo. Robusto e finito adeguatamente sconta un design non particolarmente originale, ma il suo bello è il display. Si inforcano gli occhiali speciali, si sceglie il contenuto e la sensazione, a patto di inclinare bene lo schermo, di essere al centro dell'azione di gioco è credibile. Alla gestione prospettica ci pensa l'applicazione TriDef 3D Portal. Una paio di occhialetti sono in dotazione e per chi gli occhiali li porta già sono inclusi due vetri polarizzati da mettere sopra le lenti graduate. Il G51J è nato per giocare. Merito del supporto fornito dal reparto grafico affidato a Nvidia, che ha negli occhiali la sua terminazione naturale. Così i videogame compatibili escono dallo schermo (per la verità poteva essere anche più grande di 15 pollici), anche se ciò significa rallentare le prestazioni perché il chip è costretto a elaborare più informazioni. Poco male, nonostante tutto, i giochi godono di una buona fluidità anche nei passaggi più impegnativi. Non a caso, la dotazione poggia su uno dei processori Intel Core i7 più potenti in commercio. L'Asus ben si presta anche per i film in Hd con effetti 3D. E se si rinuncia alla terza dimensione, il G51J vola.