Le indiscrezioni sono confermate: Nexus One, il nome in codice del telefonino che Google lancerà sul mercato a proprio marchio verrà presentato ufficialmente il 5 gennaio a Las Vegas, in occasione dell'apertura del Ces 2010. La nuova creatura è quindi pronta al debutto e uno screenshot della società di Mountain View pubblicato dal sito specializzato Gizmodo , documento nel quale il primo "vero" googlefonino viene introdotto con l'eloquente slogan "Web meets phone", conferma la veridicità dei rumors delle ultime settimane. Non è ancora del tutto chiaro se lo smartphone sia un prodotto del tutto nuovo oppure, come qualcuno osserva, un modello già esistente di Htc e rimarchiato a dovere. Tecnicamente il Nexus One dovrebbe operare con la nuova release 2.1 di Android e su reti Hsdpa, dotarsi di schermo a tecnologia e avere come opzioni integrate di serie la connettività Wi-Fi e Bluetooth 2.1 e il supporto di Google Maps Navigator e Google Goggles, il servizio che permette di generare ricerche Web partendo dalle foto scattate con il cellulare.
Stando alle informazioni ad oggi disponibili, il battesimo del Google avverrà secondo due modalità di vendita: il Nexus One sarà proposto senza vincoli con l'operatore mobile ("unlocked") con un prezzo di listino di 530 dollari e quindi distribuito anche da T-Mobile a 180 dollari con un contratto di due anni e un canone mensile di 79,99 dollari. La casa californiana, questa in sostanza la grande novità, venderà dunque direttamente – on line tramite un sito dedicato (google.com/phone) e fino a un massimo di cinque apparecchi per ogni account Google – il nuovo cellulare, entrando di conseguenza in tutto e per tutto in un mercato che oggi la vede come "illustre outsider" nella veste di fornitore di piattaforma. Come la prenderanno quei produttori, da Samsung a Motorola, che hanno scommesso sul sistema operativo open source Android in alternativa a Windows Mobile e Symbian? E quanto è reale il desiderio di Google di tagliare fuori (in parte) gli operatori telefonici da questo business e di mettere contemporaneamente le mani sui dati degli utenti per utilizzarli negli annunci pubblicitari del suo motore di ricerca?