Il mondo del contemporaneo è in fibrillazione, la molteplicità degli appunti in questi mesi – da documenta14 ad Atene e dalla Whitney Biennial da New York sinio all’inaugurazione la settimana scorsa della 57ª Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia – ha portato in evidenza il lavoro svolto alle Tese delle Vergini all'Arsenale per il Padiglione Italia che ha ospitato le opere di Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi e Adelita Husni-Bey curato da Cecilia Alemani e la supervisione del commissario Federica Galloni, Direttore Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT. Lavoro che non si è concluso ma anzi andrà avanti con l’Italian Council, primo bando internazionaledi finanziamento a supporto della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive.
La DGAAP già attiva nella promozione dell'arte contemporanea italiana con il Premio New York, il Premio Berlino di prossima pubblicazione, lancia una call per finanziare una serie di progetti artistici proposti da musei – italiani e stranieri che hanno svolto attività attinente i temi del contemporaneo in modo continuativo negli ultimi tre anni –, enti pubblici o privati no profit, istituti universitari, fondazioni e associazioni culturali, anche internazionali – che hanno svolto attività attinente i temi del contemporaneo in modo continuativo negli ultimi tre anni –, che prevedono l'incremento delle collezioni pubbliche nel campo delle arti visive.
La promozione della creatività italiana. Le proposte dovranno produrre una o più opere di un'artista italiano che rimarranno di proprietà dello Stato, ma che potrebbero essere destinate a musei, fondazioni, istituzioni no profit, soprattutto internazionali. Gli artisti coinvolti nei progetti devono essere cittadini italiani; operare nel settore specifico delle arti visive, nell'accezione più estesa del termine, e avere al proprio attivo almeno una mostra personale in spazi espositivi di rilievo. La realizzazione e valorizzazione dell'opera dovrà completarsi entro 10 mesi dall'aggiudicazione del bando.
Il quantum. I progetti presentati nel primo bando, ne seguirà un secondo, potranno usufruire delle risorse messe a disposizione dalla Direzione per un valore complessivo di 450mila euro; si potrà contare su un contributo massimo di 150mila euro (quindi potrebbero essere selezionati anche solo tre progetti) e non superiore all'80% del budget complessivo (il restante 20% dovrà essere coperto dal proponente). Saranno particolarmente apprezzate le iniziative che coinvolgeranno istituzioni culturali straniere che potranno avvalersi, per l'esposizione dell'opera medesima, di un comodato fino a 10 anni dalla produzione dell'opera; o gli artisti italiani presenti in manifestazioni internazionali.
L'obiettivo del MiBACT, attraverso l'Italian Council, è creare il primo grande promotore pubblico per valorizzare l'arte contemporanea italiana nel mondo, favorendo sinergie con il Ministero degli Affari Esteri e la rete degli Istituti Italiani di Cultura all'estero.
«L'Italian Council è parte di un importante lavoro di valorizzazione intrapreso dalla nostra Direzione a favore dell'arte contemporanea. Saranno messi a disposizione quasi 1 milione di euro in due bandi separati» ha dichiarato il direttore Galloni. «Vogliamo supportare la produzione artistica italiana a livello internazionale attraverso la collaborazione con i più importanti musei e istituzioni al mondo».
La richiesta di finanziamento, a firma del legale rappresentante dell'istituto proponente, deve essere inviata esclusivamente online compilando la domanda all'indirizzo: www.aap.beniculturali.it/italiancouncil/ previa registrazione entro e non oltre le ore 12 del 30 giugno 2017, registrazione possibile a partire dal 15 maggio. La valutazione delle proposte sarà effettuata da una Commissione (di cui non si conosce ancora la composizione, che predisporrà la graduatoria sulla base dell'assegnazione dei punteggi.
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