L’acquisto della seconda casa è sempre meno sinonimo di vacanza e sempre più legato a un investimento per mettere l’immobile a reddito, soprattutto nelle grandi città turistiche o universitarie, magari sfruttando il boom degli affitti brevi. Un dato che conferma questo trend arriva da un’elaborazione di Facile.it e Mutui.it che hanno esaminato un campione di oltre 15mila richieste di mutuo.
A fronte di una quota di domanda che si conferma attorno al 7% sul totale dei finanziamenti richiesti, aumentano rispetto a un anno fa sia l’importo dei finanziamenti per l’acquisto della seconda casa che gli aspiranti mutuatari hanno cercato di ottenere (quasi 122mila euro, + 3,6%) sia il valore dell’immobile per cui si chiede il finanziamento (oltre 191mila euro, +4,7%).
A Milano il 74% dei richiedenti punta ad acquistare un immobile in città, mentre solo il 17,8% cerca in un’altra regione. Situazione analoga a Roma, dove il 72,7% cerca in città e 14% fuori dai confini del Lazio.
E se nel 9,5% dei casi i piemontesi acquistano case per le vacanze in Liguria, forse spinti dal pendolarismo lavorativo o universitario, nel 6% dei casi cercano di comprare in Lombardia. Il garantire un’abitazione ai figli che studiano fuori è presumibilmente una motivazione ancora più forte in Calabria, dove oltre il 27% acquista altrove.
«Che sia per sfruttare le opportunità offerte dal crescente settore degli affitti a breve termine o – concludono da Facile.it – per intercettare la richiesta dei fuorisede, è interessante notare che, nelle grandi città italiane, spesso la seconda casa è ad uso investimento».
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