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Affitti, a Milano il 40% dei contratti dura meno di due anni

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Affitti, a Milano il 40% dei contratti dura meno di due anni

(Afp)
(Afp)

A Milano, 4 contratti di affitto su 10 non durano più di due anni a fronte dei “4+4” previsti dai contratti standard. La causa, secondo Solo Affitti che ha diffuso il dato, è da ricercarsi soprattutto nell’elevata mobilità lavorativa degli affittuari.

«Dalla nostra analisi – spiega Alessandro Delfino, titolare dell’agenzia Solo Affitti di via Farini 6 – emerge che in più di un caso su tre gli inquilini durante la ricerca della casa, richiedano contratti di locazione di breve termine, con durate che vanno da uno a dodici mesi, per gestire con la massima flessibilità la mobilità lavorativa che costringe a frequenti spostamenti». A Milano circa un terzo degli affittuari sono proprio lavoratori in trasferta (30%), e altrettanto nutrita è la schiera di studenti fuori sede (35%).

Dal Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti emerge che i proprietari di casa sono restii ad affittare alle società, perché in questo caso non possono optare per la “cedolare secca”. Non è un caso che questo regime fiscale, che normalmente prevede l'applicazione sui redditi da locazione di un'aliquota del 21%, sia scelto dal 90,8% degli inquilini.

Nel 90% dei casi nel capoluogo meneghino si utilizza il contratto libero (4+4), mentre il canone concordato, che prevede dei prezzi di affitto calmierati per gli inquilini e un regime fiscale vantaggioso per i proprietari (cedolare secca al 10%), è utilizzato solo nel 7,6% dei casi, «perché _ secondo Solo Affitti – i canoni calmierati sono troppo distanti dai prezzi di mercato. In realtà questa tipologia contrattuale trova maggiore applicazione nelle zone più periferiche della città, dove il tasso di utilizzo può arrivare anche al 25%.

Nonostante nel 2017 i canoni di locazione delle abitazioni non arredate siano cresciuti a Milano solo dello 0,8% (+2,6% la media nazionale), il capoluogo meneghino resta quello più caro d'Italia con un prezzo medio mensile d'affitto di 938 euro. Sul podio dei capoluoghi più cari d'Italia ci sono anche Roma (789 euro) e Firenze (652 euro).

Per un monolocale non arredato a Milano si spendono mediamente 579 euro al mese. I prezzi salgono a 772 euro per i bilocali, a 1.046 per trilocali e a 1356 euro per i quattro vani. Nelle zone di pregio i prezzi medi di affitto oscillano dai 917 euro al mese dei monolocali ai 2.033 dei quadrilocali, mentre nelle periferie la forchetta di prezzo per queste tipologie di immobili varia dai 463 euro ai 1356 euro.
Il 27,5% dei locatari sceglie di condividere lo stesso appartamento per abbassare i costi dell’affitto. Secondo il Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti sono stranieri il 27,5% degli inquilini, di cui la metà (13,8%) extracomunitari.

I dati sono stati diffusi in occasione dell’apertura di tre nuove agenzie a Milano, che vanno ad aggiungersi alle 68 già presenti in Lombardia: 29 in provincia di Milano, 10 in provincia di Monza e Brianza, 7 ciascuno per Varese e Brescia, 5 a Como, 3 a Pavia, 2 ciascuno a Bergamo e Lecco, e 1 ciascuno a ciascuno a Lodi, Mantova e Cremona.

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