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Metti un salotto in veranda, d’inverno

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Metti un salotto in veranda, d’inverno

Square Garden: struttura volta alla realizzazione di un ambiente minimal all'interno di un chiostro milanese
Square Garden: struttura volta alla realizzazione di un ambiente minimal all'interno di un chiostro milanese

«Let the sunshine, let the sunshine in», recita il ritornello di Aquarius, il più celebre brano del musical Hair. “Fai entrare la luce del sole”, un invito alla vita che, alla fine degli anni Sessanta, era anche un inno di protesta contro la guerra. Perché è proprio la luce naturale il primo elemento fondamentale per il nostro benessere, soprattutto in un mondo in cui schermi e luci Led interferiscono quotidianamente con il nostro bioritmo.

La voglia di allargare i propri orizzonti e di aprire la propria casa all’illuminazione naturale trova una risposta concreta in verande e giardini d’inverno. Queste soluzioni, sempre più sofisticate, consentono di aggiungere nuove volumetrie alla casa e allo stesso tempo di poter godere degli spazi aperti in tutte le stagioni. Addossati o indipendenti, costruiti su terrazzi o in giardino, i nuovi conservatory, trasformati in salotto, sala da pranzo o studio, sono sempre più su misura e sempre più pensati per adattarsi a stili e gusti differenti. C’è chi, come L’Officina dei Giardini, ha un approccio quasi filologico al progetto. L'azienda torinese, fondata nel 1995 da Vittorio Cravanzola, è nata infatti con l’idea di portare in Italia la cultura dei conservatory inglesi, ma in chiave moderna. Le decorazioni sono frutto dello studio dei grandi classici delle architetture in ferro e vetro realizzate nel XVIII e XIX secolo, dettagli che Cravanzola stesso riprende dai libri rielaborandoli per le strutture che progetta.

Ma se l’effetto è romanticamente vintage, le tecniche costruttive sono decisamente all’avanguardia, come dimostrano le nanotecnologie e i materiali compositi utilizzati per l’isolamento termico. Quella de L’Officiana dei Giardini è una proposta altamente innovativa, ma senza compromessi estetici, che ha nel profilo in ferro a taglio termico “OdG Evolution”, la caratteristica più interessante. Questi profili sono infatti più sottili, così da assicurare slancio e leggerezza a ogni struttura garantendo allo stesso tempo i migliori standard di isolamento termico e resistenza meccanica e lasciando maggiore spazio a vetro e trasparenza. Raffrescamento e riscaldament, grazie alla possibilità di personalizzazione delle singole strutture, possono essere celati nelle parti cieche o coperte con pannelli decorativi senza disturbare la visione d'insieme.

Dalla passione per l’architettura e per le serre vittoriane, unita all’interesse per il paesaggio, nasce invece l’attività di Square Garden. La produzione, anche in questo caso, è totalmente made in Italy, come quella dei mobili per l’outdoor proposti nello showroom milanese di via Madonnina, e gli stili spaziano dal classico, con chiari riferimenti all’epoca vittoriana e al Liberty, al minimal contemporaneo. «L’attenzione all’ecosostenibilità è fondamentale», spiega Michele Mascio, che nel laboratorio di Cassano Magnago, in provincia di Varese, costruisce, oltre ai conservatory, giardini d'inverno, serre, padiglioni, pensiline, pergole, tettoie, portici, verande e serramenti di acciaio, tutti rigorosamente su misura. «Un tempo venivano utilizzate spesse tende di velluto o tessuto per non disperdere calore verso l'esterno, oggi ci viene in aiuto la tecnologia, con vetri altamente prestanti, come vetrocamera con gas Argon, che filtrano i raggi del sole e mantengono il calore all'interno delle serre».

Non è su misura, ma offre la possibilità di scegliere tra diverse dimensioni, con o senza pannellatura laterale di policarbonato, e di inserire pannelli porta e finestra supplementari, l’Orangerie Aralia di Unopiù, marchio storico dell’outdoor. Questa serra, in ferro zincato, addossata o autoportante, con il suo color grafite e la sua linea semplice e rigorosa si può facilmente inserire in qualsiasi contesto ed è ideale per il ricovero delle piante nelle stagioni fredde, come ripostiglio o per godersi terrazzo e giardino nelle giornate più tiepide.

Schüco offre soluzioni su misura in alluminio che vanno dalla veranda, di qualsiasi dimensione e stile, allo scorrevole panoramico, fino alla grande apertura vetrata. In particolare, il sistema Schüco CMC 50 garantisce efficienza energetica, dovuta all'eccellente livello di isolamento termico, massima libertà progettuale e tempi ridotti di realizzazione e posa in opera, grazie al ridotto numero di componenti necessari e l’elevato livello di prefabbricazione dei moduli. Tutto sempre con un’attenzione particolare all’estetica e all’efficienza energetica, imprescindibili requisiti per i moderni conservatory.

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