Compravendite in aumento nel secondo trimestre del 2018: i dati Istat confermano la tendenza già registrata a settembre dall’Agenzia delle Entrate.
Più nel dettaglio, secondo l’istituto di statistica, da aprile a giugno le transazioni immobiliari sono state 209.243 con un aumento del 4,7% rispetto allo stesso trimestre del 2017 e dell'1,6% rispetto al trimestre precedente. E con un incremento di circa il 39% rispetto ai valori minimi di fine 2013. Tuttavia rimane ancora un gap di quasi il 4% rispetto alla media del 2010.
L’incremento congiunturale interessa soprattutto il Nord-ovest (+3%), il Nord-est (+2,7%) e, in misura minore, il Centro (+0,4%). Al Sud le transazioni sono stabili rispetto al trimestre
precedente (0,0%) mentre risultano in flessione nelle
Isole (-1,3%).
Il settore abitativo segue l'andamento generale, il comparto economico segna invece variazioni positive nel Nord-ovest (+6,9%)
e nel Nord-est (+0,6%), negative nel Centro (-6,5%), nelle Isole (-3,0%) e al Sud (-1,5%). Su base annua il settore abitativo
(oltre il 94% del totale) riflette l’andamento generale (+5,1%) e, al contrario, il comparto economico registra un lieve calo
(-0,6%).
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (113.755) crescono del 2,7% rispetto al trimestre precedente e del 2,3% su base annua. Rispetto alla tipologia dei comuni risultano in crescita sia nelle città metropolitane (+1,9%) sia nei piccoli centri (+2,5%).
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