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The Tulip, un nuovo grattacielo sperimentale per la City di Londra

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architettura

The Tulip, un nuovo grattacielo sperimentale per la City di Londra

Il futuro è già qui. Ed è ancora una volta la città di Londra ad ospitare progetti sperimentali. L’ha fatto The Shard di Renzo Piano, il grattacielo a London Bridge che quando è stato inaugurato nel 2012 era il più alto d’Europa; con il Milliennium Bridge, il ponte pedonale sospeso, costruito per il Giubileo, la prima passerella pedonale costruita dopo The Tower Bridge; ancora, è al rush finale il progetto per Cross Rail, la nuova metropolitana super veloce descritta come una delle più grandi opere infrastrutturali d’Europa.

Ha fatto storia il cosiddetto “The Gherkin” di Foster+Partners e più recentemente il 20 Fenchurch Street, soprannominato “Walkie Talkie”, di Rafael Viñoly, con uno sky garden in copertura che è meta frequente di cittadini e turisti. È nel cuore della City che si apprezza una costante rivoluzione, con operazioni di sostituzione edilizia e nuove architetture che vanno via via definendo lo skyline della città.

L’ultima novità annunciata si chiama “The Tulip”, il cantiere potrebbe iniziare nel 2020 per essere portato a termine in cinque anni. L’architettura, depositata a nome della Bury Street Properties (Luxembourg) è firmata ancora una volta dallo studio Foster+Partners ed è stata commissionata da Safra Group (un network internazionale composto da istituti bancari privati, e holding di investimento in ambiti come l'immobiliare e il business agricolo). Si tratta di uno spazio culturale e turistico che andrebbe ad erigersi proprio in prossimità dell’edificio 30 St Mary Axe (The Gherkin) nell’ambito di un più ampio progetto, Culture Mile, che punta a creare un sistema di attrazioni per il tempo libero e la cultura appunto.

Il concept si caratterizza per un’altezza di 305,3 metri, una torre con un'aula scolastica situata all'ultimo piano potrà ospitare fino a 20mila studenti. «Una struttura educativa originale, messa a disposizione dal Safra Group pensata per condividere tematiche inerenti al programma di studi nazionale, utilizzando strumenti innovativi in grado di riprodurre – spiegano i promotori - e comunicare la storia e il dinamismo della città, ispirando le giovani menti del futuro».

Un belvedere sulla città con strumenti interattivi e guide esperte che illustreranno anche ai turisti la storia della capitale britannica. Immancabile un bar-ristorante panoramico che offrirà una vista a 360° su Londra.
«La forma a bulbo di The Tulip e la sua pianta minimale riflettono perfettamente il ridotto utilizzo di risorse naturali, ottimizzate – spiegano i committenti – grazie ai vetri ad alte prestazioni e ai sistemi di costruzione in grado di ridurre i consumi energetici. Riscaldamento e raffrescamento sono garantiti da una tecnologia a zero emissioni, mentre i pannelli fotovoltaici generano energia in loco».

«Seguendo il filone del design pionieristico del 30 St Mary Axe – ha commentato Norman Foster, Fondatore e Executive Chairman di Foster+Partners - The Tulip incarna lo spirito di una città progressista e lungimirante come Londra e offre significativi vantaggi a londinesi e visitatori, ponendosi come punto di riferimento culturale e sociale con una ricca proposta educativa rivolta alle generazioni future».

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