Il nuovo surclassa l’esistente, almeno nel mercato abitativo delle grandi città italiane. Abitare.Co ha pubblicato uno studio
in cui esamina il mercato residenziale dei primi nove mesi del 2018: nelle principali città metropolitane le vendite aumentano
del 2,3% (sul 2017), ma a mettere a segno la miglior performance sono le vendite di nuove abitazioni (+9,4%).
In questo segmento sono tornati a crescere anche i prezzi (+1,3%), mentre i valori delle abitazioni usate o da ristrutturare
anche nel 2018 hanno registrato un calo dello 0,2%.
In generale, secondo i dati dell’Osservatorio dell’agenzia delle Entrate reso noto qualche giorno fa, nel terzo trimestre
2018 le vendite di case sono salite in Italia del 6,7%, risultato positivo per un quarter fortemente penalizzato dall’estate.
Guardando sempre al nuovo, Abitare.Co sottolinea i tempi di vendita più rapidi (4,9 mesi contro 6,5).
Tra le singole città metropolitane, secondo le analisi di Abitare Co., nel 2018 la più dinamica è Napoli, con un incremento
delle vendite di nuove abitazioni del 15,2%, seguita da Milano (+14,5%), Roma (+13%), Torino (+11,3%) e Bologna (+9,7%). Le
vendite crescono, seppur con valori più contenuti, anche a Genova (+5,5%), Firenze (+3,2%) e Palermo (+2,6%).
Per quanto riguarda l’offerta, nel 2018 il tasso di crescita maggiore si evidenzia a Milano (+5,4%) e Roma (+3,2%), che sono
anche le due città in cui si registra anche il peso maggiore delle nuove abitazioni sul totale del mercato residenziale, rispettivamente
con il 25% e il 16%.
Nelle maggiori città i prezzi salgono in media dell’1,3%, svetta Milano che si conferma ancora una volta la città più vivace
(+3,3%).
Ma quanto costa il nuovo? A Milano, che è anche la più cara, si spendono in media al metro quadrato 6.750 euro, a Roma 6.300
euro (+1,2% sul 2017). Seguono Firenze con 4.800 euro (+0,8%), Torino con 4.450 euro (+2,3%), Napoli con 3.800 eurp (+1,2%),
Bologna con 3.700 euro (+0,7%), Genova con 3.300 euro (+0,6%) e Palermo con 2.900 euro (+0,4%). In media il prezzo al mq è
di 4.500 euro.
Decisamente ampio il gap dei prezzi tra nuovo e usato. In media per acquistare una casa nuova si spende il 24% in più rispetto
all’usato.
Positive le previsioni. “Il mercato immobiliare residenziale delle nuove costruzioni ha confermato nel 2018 la sua tendenza
ciclica positiva – sottolinea Alessandro Ghisolfi, responsabile del centro studi di Abitare Co. – Rispetto alla domanda, oggi
l’offerta rimane ancora molto sottostimata e ciò favorisce un accorciamento dei tempi di vendita che sino a tre anni fa erano
impensabili. Per il 2019 i segnali rimangono positivi anche se è d’obbligo essere più prudenti, data l’attuale fase congiunturale”.
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