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A Klimahouse l’efficienza energetica al servizio del benessere domestico

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A Klimahouse l’efficienza energetica al servizio del benessere domestico

Case come alberi che si inseriscono in città sostenibili, dove è possibile rigenerarsi. Edifici che innovano nelle tecniche costruttive e nei materiali.
Come il residence aziendale di Bio-Elektrik di San Genesio (Bolzano), realizzato da Holzius e progettato dagli architetti e proprietari Christine Pfeifer e Norbert Dallas. Si tratta di un immobile “autarchico”, certificato CasaClima Gold, costruito in legno “lunare” (cioè di alberi abbattuti durante la fase di luna calante per aumentare le caratteristiche di durevolezza e resistenza a funghi invasivi, insetti o fiamme intense del materiale). Un perfetto esempio di architettura a chilometro zero.

Ancora, come il progetto AndreaHaus di Merano, immobile plurifamiliare con 18 unità la cui ultimazione è prevista per l’anno in corso e che, pur in una via ad alta intensità di traffico, è stato studiato dagli architetti Alessio Condotta e Laura Piffer per garantire il massimo comfort acustico agli abitanti, grazie a una particolare facciata che alterna terrazze di setti e parapetti pieni e vetrate. Fino alla nuova palestra di arrampicata di Brunico, la cui struttura portante dell'involucro monolitico e di design è un calcestruzzo “bocciardato” (questo il nome della lavorazione), composto da inerti naturali locali di origine calcarea e senza giunti.

Guardano all’innovazione, ma come chiave di accesso a un nuovo standard di benessere per l'uomo, le iniziative di formazione e informazione e le visite in cantiere (o enertour) dell’edizione 2019 di Klimahouse, la prima fiera in calendario nell’anno in Italia in tema di edilizia. Si svolgerà a Bolzano da domani (23 gennaio) fino a sabato. Un programma tutto concentrato sul “costruire ecologico”, inteso come chiave di accesso a un rinnovato rapporto fra uomo e Natura.
Un focus – che porterà sul palco nella città altoatesina studiosi e architetti internazionali – incentrato sul tema della smartness in edilizia: che significa attenzione alla salubrità indoor, autonmia nell'approvvigionamento energetico, nuove tecniche di edificazione (si parlerà anche di 3D) e impiego di materiali ad alta tecnologia (in primis il legno, associato sempre di più a isolanti naturali come il sughero o l'argilla e utilizzato anche per edifici multipiano o per consolidamenti e recupero dell'esistente).

Confermati i numeri e il format: in quattro giorni sono attesi oltre 35mila visitatori e 460 gli espositori in arrivo dall’Italia e dall’estero. Tre giorni (anziché due) per il Congresso organizzato dalla Fiera in collaborazione con l'Agenzia CasaClima. Due premi: uno gestito con il Politecnico di Milano e dedicato alle imprese (fra quelle in fiera) che più hanno investito sull'innovazione durante l'anno. L’altro, alla terza edizione, dedicato alle startup e gestito in partnership dei principali incubatori dell’Europa centrale: 30mila euro il montepremi per la migliore “idea” selezionata in una call che si è chiusa a novembre e che aveva come tema proprio «The Human Factor», l’integrazione fra essere umano e sviluppo della tecnologia a servizio di un migliore standard di vita.

«Vogliamo dare spazio all'innovazione che mette al centro l'uomo e in particolare il suo habitat – spiega Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano –. Costruire in armonia con la natura fa parte del Dna altoatesino: uomo e ambiente sono protagonisti simbiotici del nostro ecosistema. L'anno scorso, proprio a due passi dalla fiera, è stato aperto il Noi (Nature of Innovation) Techpark, il primo parco scientifico che si ispira alla natura. Un luogo dove imprese e centri di ricerca, startup e università, lavorano in maniera sinergica per costruire un futuro migliore e sostenibile per tutti».

Giovani imprenditori e aziende già affermate potranno incontrarsi, a Bolzano, in uno spazio che in parte è stato rinnovato. Oltre alla nuova dislocazione dello Startup Village (spostato nel cuore dell'area espositiva) sono inoltre state rinnovare alcune sezioni della fiera ed è stata creata una nuova lounge in legno a servizio dei visitatori. Nella logica che per primo il luogo che parla di promozione dell'edilizia debba iniziare il buon esempio.

Fra i protagonisti attesi al Congresso (che affianca i lavori della fiera) spiccano invece il 24 gennaio il fondatore di Turntoo e Rau Architects, due delle prime aziende dedicate all'economia circolare in Olanda. Il giorno successivo, Gideon Maasland dello studio olandese Mvrdv, uno dei progettisti responsabili dell’Amsterdam Valley, un bosco verticale rivoluzionario dal punto di vista urbanistico, sociale, urbanistico e ambientale e Amanda Sturgeon, fondatrice e forza trainante del Biophilic Design, impegnata in progetti volti a creare una relazione armonica tra persone e natura. Sabato 26 gennaio 2019 presso la sala Cevedale, all'interno dei padiglioni della fiera, il seminario “Stanze a cielo aperto” affronta anche il tema del rapporto tra architettura, design e clima.

A presentare alcuni progetti saranno lo studio di architettura Piuarch. Lo studio Locatelli Partners, insieme ad Arup Italia, parleranno dell'incontro tra la tecnologia e l'uomo attraverso il progetto 3D Housing05, una commistione tra creatività, sostenibilità, flessibilità, accessibilità e rapidità.

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