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Dossier Milano, come sarà la nuova piazza Cordusio con verde e alberi

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Dossier | N. 14 articoli La nuova Milano

Milano, come sarà la nuova piazza Cordusio con verde e alberi

Le singole tessere della nuova piazza Cordusio si compongono in un quadro più chiaro per dare a Milano un nuovo salotto, sempre meno finanziario e più leisure.
Con Starbucks che è attivo, e richiama parecchie presenze al di là delle code dei primi giorni di apertura, Uniqlo che inaugura tra qualche mese e The Medelan, così è stata ribattezzata l'ex sede di Unicredit, che forse finalmente prende forma tra grandi spazi retail di pregio e uffici.

Il Comune ha tratteggiato il volto della futura piazza e delle vie limitrofe, al centro di una complessa riqualificazione che dovrebbe portare ordine in uno spazio centrale oggi oppresso da tram, moto, piloni e panettoni.
Il progetto, non ancora approvato ma forte dell’ok della sovrintendenza, è stato presentato ieri ai commercianti e al municipio 1 dal team del Comune e prevede una piazza pedonale con verde e alberi.

Resteranno i tram, ma con la quota dei binari «a raso» per ricostituire almeno in parte l’unità della piazza.

Il progetto, che si spera possa partire nel 2020, realizzato da Freyrie e Monility in Chain, sarà pagato per metà con gli oneri di urbanizzazione arrivati nelle casse del Comune dai vari interventi effettuati sulla piazza, e per l’altra metà da Generali, Fosun (proprietaria di Palazzo Broggi) e Hines, i tre privati coinvolti nella riqualificazione. In realtà sono sette, tra vecchi e nuovi, i proprietari unici dei palazzi che si affacciano direttamente sulla piazza. Ma dalla riqualificazione si sono sfilati sia Blackstone, proprietaria dell’ex Palazzo delle Poste, sia Cattolica e restano in disparte anche i Benetton che possiedono il palazzo all’angolo tra via Dante e via Broletto e la famiglia Luce, proprietaria del palazzo accanto a quello di Hines, dove aprirà Wind.
La revisione della zona non si fermerà in piazza Cordusio. Saranno interessate dal progetto anche le vie che partono dalla piazza come via Orefici, dove si opta per la riduzione delle carreggiate e l’ampliamento dei marciapiedi, anche spostando i binari dei tram, e via Broletto.

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