Commenti

L’America risponde alle tensioni razziali

  • Abbonati
  • Accedi
incriminato l’ex agente che ha ucciso

L’America risponde alle tensioni razziali

Incriminato per omicidio. L’ex agente di polizia di North Charleston, in South Carolina, che lo scorso aprile era stato filmato mentre sparava alle spalle e a sangue freddo al 50enne afroamericano Walter Scott, uccidendolo dopo averlo fermato per un semplice fanalino dell’auto rotto, è stato formalmente posto in stato di accusa da un grand jury. Finirà cioè sotto processo e rischia una condanna ad un minimo di trent’anni senza condizionale fino ad un massimo dell’ergastolo.

L’ex poliziotto 33enne Michael Slager, che era già stato licenziato e si trova in carcere, è diventato uno dei simboli degli abusi, a volte letali, sofferti troppo spesso dalla comunità afroamericana e dalle minoranze etniche per mano delle forze dell’ordine americane. Un simbolo che ora però viene portato alla sbarra: la procura locale ha fatto sapere che preparerà con cura il caso. Un processo non può risolvere la sfida delle tensioni razziali e delle riforme della polizia e dei rapporti tra agenti di sicurezza e cittadini. Sicuramente però il procedimento e la sua trasparenza potranno diventare un passo nella giusta direzione, come hanno fatto sapere gli avvocati della famiglia Scott.

© Riproduzione riservata