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Il Lido di Venezia si rifà il look per la Mostra

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Italia

Il Lido di Venezia si rifà il look per la Mostra

Sarà stato l’avvicinarsi di un appuntamento come la Mostra del Cinema che richiamerà a Venezia dal 2 settembre attori e registi da tutto il mondo. Sta di fatto che il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, nel giro di poche ore ha aperto e chiuso la polemica sul Gay Pride lanciando l’idea di una grande manifestazione sul Canal Grande (magari guidata da Elton John) e deciso di patrocinare il Queer Lion Award per premiare film sulle tematiche omosessuali. Rivendica il diritto di continuare a dire quello che pensa ma la Mostra del Lido, nelle sue intenzioni, dovrà essere anche il momento per chiedere al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (presente alla serata inaugurale), un incontro sui problemi della città. Il sindaco lo ha annunciato ieri ricordando i temi da mettere sul tappeto: l’uscita di Porto Marghera dal Sin (Sistema ambientale) perché l’area, con le relative bonifiche, venga gestita da Venezia e il rifinanziamento della Legge Speciale per la città. «Il falso ambientalismo - ha spiegato Brugnaro - ha prodotto gravissimi danni. Nel nostro territorio, abbiamo un problema idrogeologico legato alla cementificazione, che diventa apicale a Porto Marghera per la necessità di bonifiche, chiederemo che i fondi per le opere di mitigazione legate al Mose siano incentrati sulla messa in sicurezza del territorio».

Nel frattempo, dopo tre anni di cantiere fermo, Brugnaro ha convinto la ditta Sacaim- Rizzani De Eccher ad accettare l’invito per chiudere il “buco” davanti al Casinò dove si era immaginata la costruzione del nuovo palazzo del cinema da 2500 posti (28 milioni di euro la spesa prevista) poi bloccata dalla “scoperta” dell’amianto. Il Comune sta lavorando a una transazione con la ditta che continua a reclamare l’impegno a costruire il nuovo Palazzo del cinema. A poche centinaia di metri anche il parco dell’Hotel Des Bains verrà pulito e messo in sicurezza con illuminazione serale. Dopo sei anni di abbandono la Hines Italia Sgr con l’ad Manfredi Catella, amministratore del fondo immobiliare Real Venice ha deciso di compiere quei lavori di maquillage presupposto del restauro vero e proprio che dovrà trasformare il vecchio albergo in residence di lusso.

Le azioni di riqualificazioni del Lido passano anche dallo sgombero dell’ex Ospedale a mare (dove non è mai cominciato un serio lavoro di bonifica soprattutto nei padiglioni di radiologia), la riqualificazione dell’area della Favorita, la realizzazione della pista ciclabile da Pellestrina a san Pietro in Volta.

Nello stesso tempo Brugnaro ha annunciato ieri la pubblicazione di un bando internazionale per la ricerca di investitori in grado di progettare e realizzare un grande parco divertimenti a tema nell’area attigua all’aeroporto Marco Polo, terzo scalo aeroportuale italiano. L’intenzione dell’Amministrazione comunale è che in un’area di circa 50 ettari, a Tessera, sia realizzato un grande parco di divertimenti tematico che diventerebbe una delle attrattive della città. Ad occuparsi della ricerca di investitori e del progetto, potrebbe essere l’Agenzia di Sviluppo della città, alla cui costituzione e statuto sta lavorando il sindaco e la sua squadra. Lo scopo è quello di spalmare il turismo, recuperare un zona inutilizzata, creare nuovo indotto portando nuova imprenditoria, «per una città che ha un “buco” di 62 mln di euro sul patto di stabilità».

Resta il grande rebus delle “grandi navi” legato a itinerari alternativi al bacino di San Marco su canali ancora da scavare. Nello stesso momento il Comune sta studiando la possibilità di introdurre anche a Venezia alcune Ztl (Zone a traffico limitato) pedonali per far fronte ai massicci flussi di turisti mordi e fuggi. Lo ha annunciato sempre ieri il sindaco Brugnaro ricordando la specificità di Venezia dove si arriva in molti modi ma si visita solo a piedi. Per Brugnaro una delle numerose ipotesi per regolamentare un turismo che ormai porta poca ricchezza in città potrebbe essere proprio la Ztl che già esiste per i bus turistici. Tra le soluzioni quella di inserire la Ztl nei regolamenti da stilare in base alla Legge Speciale per Venezia. «Sul turismo - ha concluso Brugnaro - stiamo valutando con serietà tutte le proposte che ci sono arrivate dai cittadini, compresi gestione dei flussi, tornelli o numero chiuso in piazza San Marco. Abbiamo discusso in Giunta idee e la loro esecutività, perché crediamo che questo sia un altro punto da inserire nella legge speciale».

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