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Per Alba Dorata mine antiuomo alle frontiere

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Per Alba Dorata mine antiuomo alle frontiere

Eroina. Centoventicinquemila, i giovani che in Grecia sono tornati a far uso di eroina negli ultimi sei anni di crisi economica. Sei volte il numero dei soldati che il paese ha sacrificato nella seconda guerra mondiale.

Pil. La Grecia rappresenta il 2% del Pil europeo e ha un debito pubblico pari al 175% del suo prodotto interno lordo.

Alba Dorata. Alba Dorata, terza forza politica greca, chiede le «mine antiuomo alle frontiere», prevede nel proprio statuto «l'arresto di tutti gli immigrati clandestini» e propone sul sito ufficiale «l'introduzione della pena di morte».

Michaloliakos. Nikolaos Michaloliakos, il fondatore di Alba Dorata, arrestato il 28 settembre 2013 con l'accusa di essere membro di un'associazione criminale che avrebbe ordinato l'omicidio del rapper antifascista Pavlos Fyssas.

Immigrati. «Dev'essere il popolo a scegliere se vuole essere invaso dagli immigrati oppure no. Noi siamo nazionalisti fino in fondo: gli interessi della nostra patria vengono prima di tutto. Se siamo ancora così forti come partito è perché la gente lo sa. Il nazionalismo è nel Dna di ogni essere umano» (Ilias Panagiotaros, uno dei leader di Alba Dorata).

Sguardo. Europa, in greco «colei che ha un ampio sguardo».

Asilo. I richiedenti asilo accolti in Germania ricevono gratuitamente vitto, alloggio, assistenza medica, vestiti e – gli adulti – anche centosessanta euro al mese.

Pegida. I nuovi «patrioti contro l'islamizzazione dell'Occidente», come si autoproclamano i militanti di questo movimento che si è affermato in Sassonia, e che per diversi mesi ha sfilato per le strade di Dresda tutti i lunedì.

Sondaggio. Secondo un sondaggio condotto dal settimanale Der Spiegel nel dicembre 2014, per il 34% dei tedeschi l'Occidente rischia di essere islamizzato.

Eliseo. Le prime due cose che farebbe Marine Le Pen se fosse eletta all'Eliseo: «Chiusura di Schengen e ritorno al franco».

Dittatura. «Io mi batterò finché ne avrò la forza contro questa nuova dittatura, che ho ribattezzato l'Unione sovietica europea» (Marine Le Pen).

Tweet. Di Marine Le Pen giovedì 8 gennaio, alle 7.58, il giorno dopo la strage nella redazione di Charlie Hebdo: «Voglio offrire ai francesi un referendum sulla pena di morte».

Corano. Lei ha letto il Corano? Pensa che sia un libro violento, o che sia una sua certa interpretazione a renderlo tale?«Il problema non è il testo, ma il ruolo dei religiosi che lo interpretano e lo divulgano. La maggior parte dei musulmani non ha mai letto tutto il Corano, che io, invece, ho letto dall'inizio alla fine. A maggior ragione gli jihadisti, che secondo me sono anche stupidi: loro si lasciano manipolare dai guru spirituali che li incitano alla violenza» (lo scrittore francese Michel Houellebecq).

Dittatore. Claude Juncker, che ha accolto l'arrivo di Viktor Orbán al vertice europeo di Riga, il 22 maggio 2015, con un: «Here comes the dictator» («Ecco il dittatore»).

Ungheria. Viktor Orban, eletto presidente dell'Ungheria per la seconda volta nell'aprile 2014 con il 44,5% dei consensi. Fino alle elezioni suppletive di febbraio 2015, Orbán ha goduto di una maggioranza assoluta che ha permesso al governo di riscrivere la Carta costituzionale in chiave conservatrice e autoritaria e di approvarla con i due terzi del Parlamento.

Radio. Matteo Salvini non ha la televisione a casa. «Ho solo la radio».

Estero. Salvini ha un vecchio cellulare che usa solo per telefonare. Per navigare e twittare usa l'iPad. «E quando sono fuori dall'Italia non uso internet perché non ho fatto l'abbonamento per l'estero».
Notizie tratte da: Eva Giovannini, Europa anno zero. Il ritorno dei nazionalismi, Marsilio – Rai Eri, 2015, pp. 208, 16 euro

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