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Il sindaco Marino? «Non l’ho invitato io»

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le dichiarazioni di bergoglio

Il sindaco Marino? «Non l’ho invitato io»

«Io non ho invitato il sindaco Marino, chiaro? E neppure gli organizzatori, ai quali l’ho chiesto, lo hanno invitato». Le parole di Papa Francesco sul volo di ritorno dagli Stati Uniti sono arrivate ieri come un macigno a riaccendere le polemiche per il viaggio americano del primo cittadino della Capitale.

Parole pronunciate da Bergoglio rispondendo a una domanda diretta di un giornalista che gli chiedeva se fosse vero che aveva invitato personalmente il sindacoall’incontro mondiale delle famiglie a Philadelphia. «Marino si professa cattolico» ed è «venuto spontaneamente», ha chiarito il Santo Padre.

Una precisazione secca a cui il Campidoglio ha immediatamente replicato con una nota puntando il dito contro «una domanda sbagliata nei presupposti e forse posta con l’intenzione di suscitare polemica». Né il sindaco, «né nessun altro dell’amministrazione di Roma Capitale - puntulizza il Comune - ha mai detto di essere stato invitato da Papa Francesco agli eventi conclusivi dell’Eight World Meeting of Families». Il viaggio a Philadelphia del sindaco di Roma, specifica la nota nasce da una serie di incontri avuti con le autorità del Comune americano. «A giugno il sindaco Michael Nutter e l’arcivescovo Charles Chaput, insieme a una folta delegazione della città, hanno incontrato Ignazio Marino in Campidoglio proprio in preparazione del viaggio papale e per formulargli l’invito ufficiale. In vista dell’appuntamento dedicato alle famiglie, il sindaco aveva anche incontrato monsignor Vincenzo Paglia (capodel dicastero vaticano della famiglia, ndr) con il quale aveva anche discusso della sua presenza all’evento di Philadelphia». Mentre in serata arriva la risposta diretta di Marino, in un video pubblicato su Facebook: «Sono stufo di queste polemiche che vengono create ad arte per danneggiare l’immagine di Roma. Sono anche dispiaciuto che qualcuno abbia addirittura disturbato il Santo Padre per questi motivi. Io sono stato invitato dal sindaco di Philadelphia e dal vescovo a giugno». Anche se in un’intervista al Messaggero del 22 settembre il sindaco di Roma rispondendo alle critiche su un suo nuovo viaggio negli Usa dopo le vacanze estive ai Caraibi diceva: «Si tratta di un viaggio brevissimo ma molto importante, in un momento storico per la Chiesa e per gli Stati Uniti: è il primo viaggio di Papa Bergoglio negli Usa. Quando a giugno scorso mi è stato riferito che avrebbero avuto piacere della mia presenza in tre appuntamenti del Santo Padre a Philadelphia, ma soprattutto all’incontro con le famiglie, ho detto a monsignor Paglia,che sarei stato molto lieto di partecipare all’organizzazione della visita». Ma dietro la stoccata di Papa Francesco, i cui rapporti con il sindaco di Roma fin dall’inizio sono stati sempre buoni, potrebbe esserci una certa irritazione del Pontefice per il tentativo- talvolta rimbalzato sui media - di essere strumentalizzato dalla politica interna italiana.

Intanto il caso ha scatenato le polemiche da parte delle opposizioni cittadine e nazionali. «Marino l’imbucato» è il tweet del suo predecessore Gianni Alemanno, cui fa eco la presidente di Fdi Giorgia Meloni che sui social lo definisce «imbucato speciale».Mentre il leghista Roberto Calderoli parla di un «Marino smentito dal Papa» e ne chiede le dimissioni. «Il sindaco Marino - attacca il vicepresidente del Senato - è ormai un pericolo reputazionale permanente per se stesso e chi amministra».

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