Si può risolvere per via giudiziaria il problema della Catalogna? Madrid pensa di sì, e cerca di mettere sotto processo penale il controverso governatore della regione Artur Mas e due suoi ministri. La debolezza della scelta di Madrid sta nel fatto che l’indipendentismo catalano - oltretutto pacifico e sostenuto da partiti non estremisti politicamente - non è Mas e non finisce con lui: ha una lunga storia ed è molto sentito.
Tra il 2009 e il 2011, per fare solo un esempio, almeno 509 Comuni catalani - Barcellona compresa - hanno votato il loro referendum-sondaggio sull’indipendenza, in un processo “dal basso” che è parte della storia del paese. Quando, nel 2010, la Corte costituzionale di Madrid riscrisse 14 articoli e ne interpretò altri 27, più di un milione di catalani (secondo le stime della polizia) scese in piazza per protestare e sono in molti a credere che quell’episodio abbia conquistato alla causa indipendentista molti cittadini fino ad allora più moderati. La questione catalana è troppo complessa perché sia risolta “in punto di diritto”, per giunta penale. La stessa scelta della data per l’annuncio - ieri era l’anniversario dell’instaurazionella dittatura franchista, avvenuta mentre Barcellona era in armi contro i fascisti - non è stata felice.
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