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Guai a bloccare il sistema paese

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Italia

Guai a bloccare il sistema paese

Il rischio è troppo alto: bloccare la cauta ripresa del mercato del credito a sostegno dell’economia reale in una fase delicatissima, i cui primi segnali di recupero chiedono di essere consolidati. L’ipotetica fusione tra Intesa e UniCredit, che le banche d’affari tornano a sponsorizzare in una logica di sistema allargato di riassetto del credito che punta a mettere in sicurezza il Monte dei Paschi di Siena, non ha senso industriale e rischia di pesare sul sistema economico italiano. L’idea di fondere le due banche, circola da almeno 10 anni ed è nuovamente tornata a galla: ma per chiunque l’analizzi, presenta rischi troppo elevati per la stabilità del sistema e le necessità creditizie del l’economia .

«Unintesa» rischia di generare un abnorme concentrazione del credito erogato in Italia a imprese e famiglie, una minore concorrenza sui costi e sui servizi ai clienti, un’allarmante sommatoria dei rischi di mercato e, soprattutto, delle sofferenze che gravavano nei bilanci. Senza contare gli altri danni collaterali: il rischio di una minore operatività delle due banche nel lungo e complesso processo di integrazione e soprattutto un enorme costo sociale, con migliaia di licenziamenti e centinaia di chiusure di filiali e sportelli. Ce ne è abbastanza per rimettere il dossier nel cassetto.

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