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Sistema Sole a 421mila copie, confermato il primato digitale

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Sistema Sole a 421mila copie, confermato il primato digitale

Il mondo dell’editoria in cui da qui a un anno dovrebbe fare il suo ingresso il nuovo Gruppo L’Espresso, forte dell’incorporazione di Itedi (La Stampa e Il Secolo XIX), è sempre di più alle prese con un trend di copie che punta verso il basso. I dati Ads diffusi ieri hanno certificato che, a gennaio 2016, le copie cartacee e digitali diffuse in media ogni giorno (abbonamenti compresi) sono state il 7,6% in meno rispetto a un anno prima: erano poco più di 4 milioni a gennaio 2015 e sono scese a 3,76 milioni a gennaio 2016. Anche rispetto al mese di dicembre 2015 il calo è stato dell’1,2 per cento.

In questo quadro, fra un anno e l’altro le copie digitali hanno portato un altro po’ di acqua al mulino di una sofferente editoria, ma le 537.981 copie «2.0» di gennaio 2016 sono di meno rispetto a dicembre (-4,9%). Segno che gli abbonamenti su questo fronte seguono dinamiche non ancora stabilizzate.

Mentre secondo l’Osservatorio Fcp (le concessionarie) la pubblicità dei quotidiani a gennaio ha battuto un colpo (+1,6% annuo a fatturato e +4,7% a spazio) l’attenzione in questo giorni è stata catalizzata dall’annuncio del futuro arrivo sulla scena del nuovo editore comune per La Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX. Il nuovo gruppo dovrà superare l’esame di Antitrust e Agcom (in questo caso l’Authority sarà chiamata a verificare che la nuova realtà non superi il 20% delle tirature complessive). Intanto però sulla scena si affaccia un nuovo gruppo che, accanto a questi tre quotidiani – e a tre radio e un settimanale – edita tutta una serie di quotidiani locali (17) sotto il cappello di Finegil (Gruppo l’Espresso). A gennaio 2016 si arriva così a 858.227 copie diffuse giornalmente.

Rimanendo all’oggi, i dati Ads hanno comunque certificato che Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore e La Repubblica si sono confermati sul podio dei quotidiani più diffusi in Italia. Il primo per diffusione è il Corriere della Sera (414.499 copie; +2,5% su base annua). Il Sole 24 Ore risulta invece il primo quotidiano digitale assoluto in Italia e il secondo quotidiano nazionale per diffusione totale carta+digital (385.226; +0,2% annuo): performance che si confronta con un anno già caratterizzato da una crescita. Ai dati Ads si aggiunge anche quello del sito del Sole 24 Ore: IlSole24ore.com, primo sito italiano a pagamento, che ha avviato il paywall tre anni fa, nelle sue versioni web e mobile registra a oggi oltre 36mila abbonamenti attivi, per un totale di 421.226 copie per tutto il “Sistema Sole”. Nella diffusione totale il quotidiano del Gruppo 24 Ore si conferma quindi per il diciassettesimo mese consecutivo 2° quotidiano nazionale, alle spalle del Corriere della Sera e prima di La Repubblica (295.286 copie totali; -16,7%).

Sul versante delle sole copie «2.0» Il Sole 24 Ore è sul gradino più alto del podio, arrivando a quota 226.822 copie digitali, con incremento del +11,5% annuo (-2,1% il Corriere della Sera e -16,5% La Repubblica). Sul fronte digitale il quotidiano diretto da Roberto Napoletano è primo, da 11 mesi consecutivi, anche nelle copie digitali singole (68.760; +8,2% annuo).

«Il sistema multimediale carta-web integrato e il sito in formula paywall varati tre anni fa, un sistema unico nel panorama nazionale ed internazionale, non solo ci hanno portato a essere il primo quotidiano digitale in Italia e il secondo per diffusione totale carta+web, ma ci hanno anche consentito il sorpasso nel 2015 dei ricavi digitali da contenuto informativo sui ricavi da contenuto in versione cartacea», spiega il direttore editoriale del Gruppo 24 Ore, Roberto Napoletano.

Per quanto riguarda gli altri principali quotidiani italiani, al quarto posto in classifica c’è La Stampa (204.146; -8,8%), seguito da LaGazzetta dello Sport (187.636; -11,4%); Il Messaggero (125.806; -6,2%); Avvenire (123.476; +6,9%); Qn-Il Resto del Carlino (110.096; -11,6%); Corriere dello Sport-Stadio (95.333; -9,2%) e Qn-La Nazione (84.179; -13,1%).

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