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Il sistema Sole a quota 419.032 conferma il primato digitale

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Il sistema Sole a quota 419.032 conferma il primato digitale

Nel mese di marzo il settore dei quotidiani in Italia ha rilevato un altro scivolamento verso il basso in termini di diffusioni. L’insieme dei 60 quotidiani italiani rilevati da Ads a marzo ha diffuso complessivamente, nell’insieme di copie cartacee e copie digitali, 3,7 milioni di copie al giorno, abbonamenti compresi. Il mese precedente le copie diffuse in media ogni giorno erano state 52.895 in più. Nel confronto con l’anno precedente gli stessi 60 quotidiani diffondevano giornalmente 254.103 copie in più in media ogni giorno. La flessione fra un anno e l’altro è stata dunque del 6,4 per cento.

In questo quadro difficilmente può destare sorpresa il dato negativo che arriva dalla raccolta pubblicitaria. Le stime dell’Osservatorio Fcp (le concessionarie di pubblicità) per il trimestre gennaio-marzo segnalano infatti un calo del 4,6% su base annua (a 156,4 milioni di euro) della raccolta pubblicitaria in valore pur a fronte di un aumento dello 0,8% degli spazi messi a disposizione dagli inserzionisti.

Numeri, insomma, che di certo non possono aiutare a invertire i termini di un dibattito sul futuro della carta stampata in cui le analisi dominate dalle tinte fosche sono preponderanti. All’interno di questi numeri rimane l’interrogativo sulla linfa che potrà arrivare dalle copie digitali. Il tema, oltre a quello di creare un’offerta valida in termini di contenuti e di tecnologie a supporto di questi contenuti, è legato chiaramente anche a quello che inevitabilmente è un cambiamento forte nelle abitudini di fruizione di un prodotto come il quotidiano. Oltreoceano ci si sta peraltro interrogando su come strumenti come tablet (soprattutto) e smartphone possano influenzare la comprensione dei contenuti.

In Italia, per il momento, la diffusione “digitale”, seppure in crescita costante, ha smesso ormai da qualche tempo i panni della impennata verso l’alto, mantenendo tuttavia una inclinazione all’aumento. Nel complesso le copie digitali diffuse a marzo sono state giornalmente 550.248. Rispetto al mese precedente l’incremento è stato dello 0,9% (5mila in più), mentre rispetto al marzo del 2015 il miglioramento è stato più sostenuto (+6,12%), ma a fronte di numeri ancora troppo bassi per far sentire il proprio impatto sui conti delle case editrici. Del resto, per regolamento condiviso gli editori hanno la possibilità di vendere le copie digitali con il 70% di sconto se vendute esclusivamente e con sconto del 50% se vendute in abbinata con il giornale in versione cartacea.

Questo, dunque, è il contesto generale in cui Gruppo 24 Ore, Rcs e Gruppo L’Espresso continuano a mantenere il ruolo di battistrada sia nelle diffusioni complessive, sia nelle vendite delle copie digitali. Per quanto riguarda Il Sole 24 Ore, a marzo si è confermato primo quotidiano digitale in assoluto in Italia e secondo quotidiano nazionale per diffusione totale carta+digital, posizione che mantiene da oltre un anno e mezzo. A questi dati, unendo i numeri del sito ilsole24ore.com che ha avviato la formula paywall tre anni fa (il sito ha registrato a marzo oltre 37mila abbonamenti attivi), il “sistema” Sole è arrivato a totalizzare 419.032 copie di media ogni giorno.

Nella diffusione totale cartacea + digitale il quotidiano del Gruppo 24 Ore a marzo ha registrato 382.032 copie medie: +0,1% rispetto a marzo 2015 e +7 % su marzo 2014. Andando a considerare la variazione rispetto al momento di inizio delle nuove rilevazioni comprensive delle copie digitali – e quindi gennaio 2013 – la crescita è stata del 35,7 per cento. Il Sole 24 Ore si posiziona ancora una volta alle spalle del Corriere della Sera, a 11mila copie di distanza(393.540 copie totali; -2,4% su base annua) e davanti a Repubblica (289.219 copie totali; -14,4%).

Nella diffusione totale digitale Il Sole 24 Ore, che fin dalla prima rilevazione delle copie 2.0 ha conquistato e mantenuto il primo gradino del podio, è leader con 226.158 copie digitali (+9% annuo), seguito da Corriere della Sera (87.677; +4,1%) e Repubblica (54.528; -12,7%). Sul fronte digitale Il Sole 24 Ore è primo anche nelle copie digitali singole con 69.650 copie (+10,2% su marzo 2015): primato che mantiene consecutivamente da oltre un anno consecutivo.

Per quanto riguarda gli altri principali quotidiani italiani, al quarto posto in classifica c’è La Stampa (200.746; -8,9%), seguita da La Gazzetta dello Sport (183.791; -10,9%); Il Messaggero (121.415; -5,5%); Avvenire (121.380; -1%); Qn Il Resto del Carlino (109.823; -10,2%) Corriere dello Sport-Stadio (89.785; -7,2%) e Qn La Nazione (84.261; -12,2%).

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