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Battuti, ma resta una partita infinita

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Cultura & Società

Battuti, ma resta una partita infinita

Italia Germania non é stata mai una partita con poche emozioni e anche questa volta le emozioni non sono mancate. Nelle competizioni che contano, europei e mondiali, l’Italia non perdeva con la Germania da oltre 50anni. Questa volta, però, ha vinto la Germania. I tedeschi hanno sfatato il tabù Italia, dopo una partita ad armi pari, risolta dopo una interminabile e snervante sfida ai rigori. L’Italia esce comunque a testa alta dopo un grande Europeo.

Lo dimostra il fatto che la Germania ha temuto molto l’Italia e la partita è stata sempre in grande equilibrio, con poche occasioni da entrambe le parti. L’Italia calcistica di una certa età ha un ricordo indelebile che risale al 1970, ai Mondiali del Messico. Come ieri, la partita era Italia-Germania e finì ai tempi supplementari, con la vittoria dell’Italia per 4-3. Il gol della vittoria fu segnato dal giocatore più talentuoso dell’Italia, Gianni Rivera, dopo che la Germania aveva appena segnato il gol del 3-3. Dallo sconforto collettivo alla gioia finale passarono pochi secondi e l’Italia, grazie a Gianni Rivera, riuscì a segnare lo storico gol del 4-3, che valse la finale con il Brasile di Pelè. Della finale Brasile-Italia resteranno famosi i soli sei minuti concessi a Rivera nel finale a partita ormai finita a favore del Brasile che si impose per 4-1. Al ricordo del Messico si aggiunge quello del 1982, in Spagna, con la finale Italia-Germania, alla presenza dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini. La partita finì 3-1 per l’Italia. Tre sono le immagini più belle, il grido di Tardelli, dopo il gol del 2-0, la coppa del mondo che ho avuto l’onore di alzare, a 40 anni, quale capitano della Nazionale, e l’immagine festosa ed allegra del presidente Pertini. Un’altra bella immagine del 1982 è quella del famoso scopone scientifico fatto in aereo, durante il ritorno dalla Spagna, con l’allora allenatore Bearzot, che faceva coppia con Causio ed io che facevo coppia con il presidente della Repubblica. Alla finale mondiale del 1982 ha poi fatto seguito la semifinale dei Mondiali del 2006 Germania-Italia, con la Germania super favorita, anche perché giocava in casa. Il risultato finale fu di 2-0 per l’Italia, con i gol, nei supplementari, di Fabio Grosso e di Alessandro Del Piero. Una delle più belle immagini è quella di Grosso dopo il gol dell’1-0. La semifinale valse l’accesso alla finale contro la Francia che venne vinta ai rigori dopo una partita in grande equilibrio. Con la vittoria ai mondiali del 2006, l’Italia “riparò” al furto subito dalla Francia alla finale degli Europei del 2000, dove l’Italia, che io guidavo come commissario tecnico, in vantaggio per 1-0, con la partita virtualmente chiusa, subì, a pochi secondi dalla fine, il pareggio beffa di Wiltord, per poi perdere la partita ai supplementari con il golden gol di David Trezeguet, che diede la vittoria alla Francia per 2-1.

Anche questa volta, agli Europei di Francia, è stata una beffa uscire dopo i rigori e dopo essere stati vicini all’ennesima vittoria contro la Germania. Ma il calcio è questo e chi vince ha sempre ragione.

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