non si è fatto sfuggire l’occasione il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, attento come è a tutto ciò che riguarda il mondo del libro, di lodare il “format” di Capalbio Libri. La manifestazione ideata da Andrea Zagami (e la cui direzione editoriale, da quest’anno, è affidata alla giornalista Denise Pardo) che è partita ieri sera e durerà fino al 13 agosto, festeggiano il suo decimo compleanno. «Abbiamo bisogno di due cose in Italia, che Capalbio Libri fa bene da dieci anni – ha detto il ministro –. La prima è la valorizzazione dei luoghi della bellezza italiana, facendo diventare questi luoghi cornici per ospitare eventi culturali che attirino locali e turisti internazionali. La seconda è che ne nostro Paese c’è molto bisogno di lavorare sulla diffusione della lettura del libro». Qualcosa si comincia a fare, anche se non basta e le divisioni interne al mondo dell’editoria di questo periodo potrebbero distrarre da questo intento. «Noi riempiamo ogni sera la piazza del borgo di Capalbio con 4-500 persone» spiega soddisfatto Andrea Zagami. E proprio ieri ha presentato l’Associazione Il Piacere di Leggere che servirà a fornire fondi («ciascuno potrà aderire con quanto ritiene opportuno») per la manifestazione che divide il suo sostentamento tra contribuiti pubblici (sempre in diminuzione) e privati. Su questo fronte c’è sempre l’intenzione di coinvolgere imprese e privati puntando su innovative forme di collaborazione e legami con il territorio che sembra rispondere bene. «Tra le cose che facciamo per promuovere la lettura», conclude Zagami, «noi, semplicemente, leggiamo i testi. In piazza, con attori di qualità: e così i libri vengono sempre apprezzati». Un momento che va al di là della solita formula della presentazione. In vista anche lo studio di un talent per l’anno prossimo, Il miglior racconto esordiente sarà premiato: l’autore avrà palco, comunicazione e presentatore d’eccezione, Come uno scrittore già affermato. Anche così si incoraggiano i giovani.
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