La tragedia del terremoto ci insegna che l'Italia migliore sa unirsi nella risposta generosa e solidale ai colpi del destino e della natura. E ci dice che questo è il metodo più efficace per cercare risposte per il futuro e per organizzare l’azione di prevenzione. Non sembri fuori luogo, ma quello stesso metodo è ciò che va salutato con favore nell'intesa di ieri tra Confindustria e sindacati. L'accordo, una sorta di avviso comune al Governo, è un passo avanti importante proprio nel metodo prima ancora che nel merito. Le parti sociali dimostrano di aver ritrovato il dialogo su fini comuni con il preciso intento di prevenire i conflitti prima di farli esplodere. Evitare di gestire le relazioni industriali come puro esercizio emergenziale può aiutare a creare le condizioni per una crescita più duratura e più solida. Una firma congiunta sta già in calce all'intesa del luglio scorso sui premi di produttività per le Pmi. Questo secondo accordo è un altro segnale di una nuova, preziosa convergenza sociale per il governo della transizione industriale del Paese. Ora spetta al Governo non vanificare questo sforzo. Che, non va dimenticato, è potente vitamina per la fiducia. (a.o.)
© Riproduzione riservata