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Scala e Cdp insieme a sostegno dei giovani

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Cultura & Società

Scala e Cdp insieme a sostegno dei giovani

Una collaborazione a sostegno della formazione dei giovani, ma anche del futuro del Teatro alla Scala, un asset strategico per il Paese, come lo ha definito il presidente di Cassa depositi e prestiti, Claudio Costamagna, presentando insieme al sovrintendente del teatro milanese, Alexander Pereira, la partnership tra le due istituzioni a favore del Progetto Accademia, che vede il primo risultato concreto in Die Zauberflte (Il Flauto Magico) di Mozart, l’opera che ha debuttato ieri sera (in una prima sold out) e che sar in scena fino al 26 settembre.

La Scala di Pereira, alla guida del Piermarini da due anni esatti, trova cos un nuovo interlocutore finanziario a sostegno dei suoi progetti, nell’ottica di un ampliamento dei sostenitori italiani ed esteri portata avanti dal sovrintendente per consentire un aumento della produzione che garantisca a sua volta – secondo gli obiettivi della direzione – il prestigio internazionale del Teatro, il secondo brand italiano nel mondo dopo la Ferrari, come ha ricordato anche Claudio Costamagna.

il progetto pi rischioso della mia vita, ha commentato Pereira, riferendosi all’investimento sull’Accademia per integrarne maggiormente le attivit con quelle della Scala stessa, aumentando le ore di insegnamento dei professori dell’Orchestra scaligera (da 20 a 150 ore l’anno) e il numero di allievi, ma anche realizzando ogni anno una produzione di livello internazionale, del tutto paragonabile a quella di tutte le altre produzioni della normale stagione della Scala, coinvolgendo grandi registi e direttori d’orchestra a guidare gli allievi dell’Accademia (complessivamente 1.250, provenienti da tutto il mondo).

Si comincia dunque con questa Zauberflte, che vede Peter Stein alla regia e dm Fisher a dirigere l’orchestra, e che ha coinvolto 175 allievi dell’Accademia. Una produzione impegnativa, dal punto di vista sia logistico sia economico, come ha spiegato Pereira: Ho dovuto cercare dei sostenitori a questo progetto e sono molto contento che, oltre alle fondazioni svizzere Max Kohler e Khne+Nagel, siamo riusciti a coinvolgere anche la Cassa depositi e prestiti, che una grande istituzione nazionale. Soprattutto perch la collaborazione con Cdp parte da questo Flauto Magico, ma si apre a una prospettiva pluriennale: l’inizio di un percorso – ha confermato Costamagna –. Abbiamo tante idee e le valuteremo di volta in volta, sempre nell’ottica, che per noi centrale, di investire nella formazione dei giovani. Cdp gi da tempo sostiene alcune iniziative dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma e nel nuovo piano industriale (che prevede una presenza pi diffusa sul territorio nazionale) rientra anche la valorizzazione di progetti culturali e artistici a elevato standard sociale, considerati asset strategici per lo sviluppo del Paese.

Proprio guardando ai giovani, ha spiegato ancora Costamagna, Cdp intende avviare una serie di collaborazioni con primarie istituzioni culturali, finalizzate a coltivare il loro potenziale, risorsa preziosa per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico italiano.

Sul fronte scaligero, Pereira ha ricordato che il Progetto Accademia proseguir per i prossimi due anni: nel 2017 sar la volta di Hnsel und Gretel di Humperdinck (diretta da Marc Albrecht e con la regia di Sven-Eric Bechtolf), mentre per il 2018 l’ambizione del sovrintendente realizzare Al Bab o i Quaranta ladroni di Luigi Cherubini.

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