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Classifiche università: anche al Sud ci sono miglioramenti

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Classifiche università: anche al Sud ci sono miglioramenti

Ci preme sottolineare il disappunto per alcuni contenuti dell’articolo pubblicato dal Sole 24 Ore in data 2 gennaio 2017 e relativo alla graduatoria degli Atenei italiani. In riferimento in particolare alla “classifica parziale sulla ricerca” riportata nell’articolo, i parametri utilizzati fanno riferimento a dati Anvur risalenti alla Vqr 2004-2010, mentre sarebbe stato sicuramente più opportuno attendere la pubblicazione della Vqr 2011-2014 prevista peraltro per la fine di gennaio, anche alla luce di quanto ufficializzato dalla stessa Agenzia nazionale di valutazione con comunicato del 19 dicembre 2016 in merito al divario sempre più ridotto rispetto al passato tra gli atenei italiani in termini di qualità della ricerca e di miglioramento nella qualità del reclutamento della docenza e che ha avuto come riscontro un considerevole incremento della quota premiale del Ffo per molte università del Sud Italia.

Anche in riferimento agli indicatori relativi alla didattica si evidenzia che:

- l’indicatore “Occupazione” penalizza le università meridionali che operano in un territorio certamente in difficoltà da questo punto di vista a prescindere dalla qualità della formazione impartita;

- l’indicatore “Borse di studio” dipende dalle politiche di sostegno allo studio realizzate anche da altre istituzioni (in particolare le Regioni) e quindi non è certamente un indicatore in grado di misurare la qualità del lavoro svolto dalle università;

- l’indicatore “Attrattività” misura la percentuale di studenti provenienti da altre regioni e quindi è pesantemente condizionato dall’ubicazione geografica del relativo ateneo.

Pertanto la pubblicazione di tale graduatoria, che posiziona la maggior parte delle università del Mezzogiorno ancora negli ultimi posti, sulla base della scelta di tali dati che non tengono conto del reale miglioramento in termini di qualità della didattica e della ricerca, potrebbe determinare un allontanamento degli stessi studenti che potrebbero abbandonare gli atenei delle regioni di origine.

Alla luce di quanto predetto e dei dati Anvur a breve pubblicati, auspichiamo la possibilità di rielaborare una nuova e più realistica graduatoria.

Giuseppe Paolisso

Rettore Università della Campania Luigi Vanvitelli

Gaetano Manfredi

Rettore Università di Napoli Federico II

Pietro Navarra

Rettore dell’Università di Messina

Elda Morlicchio,

Rettrice Università di Napoli L’Orientale

Fabrizio Micari

Rettore Università di Palermo

Lucio D’Alessandro

Rettore Università Suor Orsola Benincasa

Antonio Uricchio

Rettore Università di Bari

Filippo De Rossi

Rettore Università del Sannio

Ringraziamo i rettori per le osservazioni, che ci danno l’occasione di tornare a sottolineare, come ampiamente fatto anche negli articoli e nei focus dello Speciale, le responsabilità regionali nei finanziamenti alle borse di studio e l’importanza del contesto territoriale sui dati dell’occupazione. Di ogni ateneo, nella prima pagina del focus, sono stati poi evidenziati miglioramenti e peggioramenti rispetto all’anno scorso, proprio per mostrare anche le dinamiche nei risultati delle diverse strutture. Come sottolineato nell’articolo, torneremo sicuramente sui dati Anvur aggiornati quando saranno disponibili gli indicatori di dettaglio (mentre i dati generali, con il miglioramento registrato nel Sud, sono stati illustrati con una pagina monografica sul Sole 24 Ore del 20 dicembre).

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