Gentile Cerretelli, il presidente Trump è in carica da sei mesi. Più le luci che le ombre. Trump non è riuscito ad abolire l’Obamacare, sul commercio solo tanti proclami, il partito è allo sbando. In che modo queste turbolenze degli Usa influiscono sull’Europa? Le buone intenzioni dell’incontro Trump-Macron sono già nel cassetto?
Lettera firmata
La presidenza di Donald Trump è nata tra pesanti polemiche e molte incertezze. Sei mesi dopo continuano entrambe, anzi si aggravano, mettendo alla prova la stabilità dell’Occidente e le sintonie transatlantiche. Per l’Europa i rischi sono molti, perché una Casa Bianca ondivaga mette a nudo le troppe vulnerabilità e divisioni europee sulla difesa comune come sulla politica commerciale come sulla governance globale. Naturalmente l’America di Trump proprio per questo può anche rappresentare lo stimolo giusto per integrare di più l’Europa. Anche se è tutto da verificare. Quanto alle presunte affinità Macron-Trump, l’impressione prevalente è che a Parigi si sia celebrata un’operazione di reciproca autopromozione politica.
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