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Questo articolo è stato pubblicato il 28 marzo 2013 alle ore 08:38.

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A conferma del fatto che Miart si vuole offrire come esperienza culturale e come punto di riferimento per chi voglia sondare la scena e le tendenze internazionali, ma anche per chi desideri approfondire, ci sono, tra l'altro, lo stimolante programma dei miartalks e le partnership editoriali. Il primo, curato da Alessandro Rabottini e da Fionn Meade, scrittore e curatore newyorkese, è una piattaforma per conferenze, conversazioni e interviste alla quali partecipano 25 relatori tra le voci più influenti nell'ambito dell'arte contemporanea e del design internazionale; come Chus Martínez, Chief Curator El Museo del Barrio, New York, Paola Antonelli, Senior Curator Architecture & Design Museum of Modern Art, New York e Penelope Curtis, Director Tate Britain, Londra. A questo si aggiunge un ciclo di conversazioni sul tema del viaggio con artisti come Carsten Höller, Simon Starling e Goshka Macuga, realizzato in collaborazione con la rivista bimestrale di attualità culturale «Humboldt Studio».

Molte le partnership editoriali tra le quali quella con Johan & Levi che presenterà una nuova collana dedicata a personaggi e temi dell'arte. Ma soprattutto Miart ospiterà la libreria specializzata in arte, fotografia e design di Walther König, grande libraio ed editore tedesco; sopperirà così, almeno per qualche giorno, alla grave mancanza di librerie adeguate in città e nel Paese intero.

Tra le circa 3mila opere esposte in fiera verranno assegnati alcuni premi e fondi di acquisizioni; mentre centocinquanta ospiti internazionali individuati da Damiana Leoni, tra i quali direttori di musei, curatori, e soprattutto collezionisti, potranno conoscere la città e usufruire di anteprime e incontri riservati a collezioni, musei e fondazioni cittadine. Come osserva Michele Perini, presidente di Fiera Milano «l'arte rappresenta il segno tangibile della ricchezza, materiale e soprattutto intellettuale del nostro Paese. Si tratta di un patrimonio su cui privati e istituzioni devono investire nell'interesse di tutti. Miart è proprio questo: un concreto investimento per l'arte, attuato attraverso la competenza dei giovani a cui è stata affidata l'organizzazione della manifestazione. Miart 2013 sarà luogo di bellezza e momento di incontro tra privati e istituzioni per progettare il futuro del collezionismo d'arte».

Ma il fuori Miart sarà per tutti: mentre nell'ambito del programma esterno aprono le porte il PAC- la GAM, il Museo del Novecento, Palazzo Reale, Fondazione Prada e HangarBicocca, Triennale, Fondazione Castiglioni e Fondazione Portaluppi, la Fondazione Nicola Trussardi animerà le serate con una serie di eventi riuniti sotto il nome di «Liberi Tutti»: dal 3 al 6 aprile 2013 ci si potrà vedere ogni sera dalle 22.00 alle 24.00 al Teatro Arsenale di via Cesare Correnti 11 con i Gelitin, Darren Bader, Keren Cytter e Thomas Zipp.

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