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Questo articolo è stato pubblicato il 28 luglio 2014 alle ore 07:59.

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Illustrazione di Guido ScarabottoloIllustrazione di Guido Scarabottolo

La causa è nel cervello. L'emisfero cerebrale destro (che regola la parte sinistra del corpo) è particolarmente sensibile a stimoli inattesi, potenzialmente pericolosi e associati a forti emozioni. Ad essi la mano sinistra reagisce più in fretta della destra dominante. Il suonare con una mano sola, facilitato dal pedale che allunga la permanenza del suono grave, presuppone salti rapidi e cambi di registro, cioè movimenti tridimensionali della mano di immensa precisione. Il lobo parietale e l'ippocampo dell'emisfero cerebrale destro sono gli organi principali della coordinazione e dell'orientamento spaziotemporale. Essi regolano la mano sinistra più rapidamente della destra, perché i loro impulsi la raggiungono senza attraversare la commissura interemisferica del corpo calloso, che comporta perdita d'informazione e di tempo.

Dal momento che la percezione spaziotemporale è dovuta principalmente all'emisfero destro (anche nella maggioranza dei mancini), è comprensibile la particolare agilità della mano sinistra per movimenti rapidi, precisi e fini in condizione di particolare emotività come la musica.
Il giovane pianista francese Maxime Zecchini (che ha entrambe le mani) ha pubblicato 3 CD con brani solo per la mano sinistra, originali o trascritti, di Chopin, Saint-Saens, Bach, Lipatti, Brahms, Wagner-Liszt, Ravel, Bartók, Bellini, Meyerbeer, Fauré e un CD di concerti per orchestra e pianoforte solo con la mano sinistra di Britten, Prokofiev, Ravel (Ad Vitam Records). L'esecuzione è ineccepibile. Ogni tanto vien fatto di pensare che Schumann aveva ragione.
ajb@bluewin.ch

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