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Questo articolo è stato pubblicato il 29 agosto 2014 alle ore 15:06.
L'ultima modifica è del 29 agosto 2014 alle ore 15:26.

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Proprio oggi, 29 agosto, è iniziata ad Appiano, splendido paese dell'alto Adige, la prima edizione di Spatium Pinot Blanc, probabilmente l'unica manifestazione in Europa dedicata esclusivamente al Pinot Bianco. Per due giorni convegni, visite alla cantine ed ai vigneti, degustazioni dei vini di oltre 80 produttori nazionali ed internazionali, con protagonista unico ed assoluto il Pinot Bianco, molto simile ai più noti e diffusi Pinot Nero e Pinot Grigio, da cui si distingue nettamente forse solo nella maturazione per il diverso colore degli acini.

Interessante nel convegno della mattinata l'intervento di Erika Maul, dell'Istituto per la viticoltura di Geilweilerhof, che ha collocato la probabile origine del Pinot Bianco in Borgogna, come mutazione diretta del Pinot Nero, senza passare dal Pinot Grigio.
Hans Terzer, padrone di casa in quanto Direttore ed Enologo della Cantina di San Michele-Appiano, tra i più importanti winemakers del mondo, ha inquadrato la diffusione del Pinot Bianco, che con i suoi 16.000 ettari nel mondo rappresenta meno del 10 % dello Chardonnay. La Germania è la nazione in cui è più diffuso (4.500 ha), subito dopo l'Italia (3.300 ha ) e l'Austria. In Italia si trova soprattutto in Friuli Venezia Giulia, Trentino ed Alto Adige. In Alto adige è stato introdotto circa 180 anni fa per volontà dell'Arciduca Giovanni d'Asburgo, attualmente ve ne sono più o meno 515 ettari: il comune simbolo per la sua coltivazione è proprio Appiano. Si è deciso di farne una delle varietà bianche simbolo del territorio, insieme a Sauvignon e Gewürztraminer, da qui la l'organizzare questa bella manifestazione che vi sto descrivendo praticamente in tempo reale.
Di seguito visite nei vigneti, degustazioni guidate Masterclass e 120 Pinot Bianchi nazionali ed internazionali in degustazione libera.
Come sempre anche oggi racconto due cantine: Castelfeder ed Erste + Neue, presenti alla manifestazione.

Castelfeder – Egna – Cortina sulla Strada del Vino (BZ)
La famiglia Giovanett da generazioni conferiva la propria uva. Alfons, ancora oggi in azienda nonostante abbia superato le 90 primavere, dopo aver lavorato per anni come enologo, nel 1970 decide di vinificare le sue uve e fonda la sua cantina a Egna. Nel 1989 passa la direzione dell'azienda, la cui struttura di vinificazione viene trasferita a Cortina sulla Strada del Vino, al figlio Günther. La moglie Alessandra lo affianca e negli ultimi anni diventa determinante il contributo della nuova generazione: i figli Ivan, enologo dal 2005, e la bella Ines, la minore, che si occupa delle vendite, soprattutto all'estero: sono ormai 21 i paesi del mondo in cui si trovano i vini Castelfeder.

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