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Addio a Pino Daniele, stroncato da un infarto. De Magistris:…

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IL CARDIOLOGO: LA SUA VITA ERA APPESA A UN FILO

Addio a Pino Daniele, stroncato da un infarto. De Magistris: «Lutto cittadino»

Pino Daniele è morto nella notte domenica, stroncato da un infarto. Avrebbe compiuto 60 anni il 19 marzo. Il musicista si è sentito male nella sua villa a Orbetello, nella Maremma Toscana. A quanto si sa, avrebbe chiesto di essere accompagnato in auto a Roma, all'ospedale Sant'Eugenio, dove presta servizio il suo cardiologo di fiducia. Centoventi chilometri da lì a Roma che, forse, sono stati fatali.

Corsa contro il tempo
«Quando Pino Daniele è arrivato nel nostro ospedale la situazione era talmente grave che subito è stato sottoposto a rianimazione cardiorespiratoria, purtroppo però dopo pochi minuti si è constatato il decesso». Lo ha detto Carlo Saitto, direttore generale Asl Roma C Sant'Eugenio in una intervista a Rainews. «La cosa è stata veramente molto rapida - ha aggiunto - e quando è arrivato la situazione era già molto grave e non c'era nulla che si potesse fare, purtroppo. Non posso nemmeno dire quale sia stata la ragione di questa situazione critica. Sulle condizioni precedenti anche quando le avessi non sono informazioni che posso dare». Saitto ha precisato che il decesso «si è verificato alle 22.45». Pino Daniele era seguito dal cardiologo del Sant'Eugenio Achille Gaspardone. La sua vita «era appesa a un filo e lui lo sapeva bene. Ogni giorno era un giorno di vita in più guadagnato», ha riferito all’Ansa lo stesso cardiologo che lo aveva in cura. «Purtroppo, la fine era nell'evoluzione stessa della malattia», ha precisato lo specialista. La salma del cantante si trova nella camera mortuaria dell'ospedale.

L’ambulanza da Grosseto rimandata indietro alle 21,30
Intanto emergono alcuni particolari in merito ai soccorsi per l'artista napoletano, che ieri sera aveva accusato un malore nella sua casa in Maremma. Una telefonata al 118 di Grosseto risulta registrata in entrata alle 21:12. Tre minuti dopo un'ambulanza, con medico e defibrillatore a bordo, spiega la Asl di Grosseto, è partita dall'ospedale di Orbetello. Poi, tra le 21.25 e le 21.29 qualcuno dall'ambulanza ha contattato il cellulare che aveva chiamato per il soccorso, chiedendo maggiori precisazioni sull'indirizzo e che venisse accesa una luce dalla casa, che si trova isolata nelle campagne tra Magliano e Orbetello. L'ambulanza, spiega la Asl, non era comunque lontana dall'abitazione del musicista. Chi ha risposto ha spiegato che il paziente stava andando a Roma. Così l'ambulanza si è fermata ed è tornata indietro. Alle 21:31 la registrazione del rientro.
In quel momento Pino Daniele era in viaggio verso Roma, nell'auto della sua compagna e seguita dalla vettura di un vicino di casa, nella corsa verso il Sant'Eugenio. Probabilmente nessuno era nelle condizioni di rendersi conto della gravità della situazione.

La famiglia: dopo il malore Pino voleva andare a Roma dai suoi medici
La famiglia del musicista, morto per un infarto domenica sera, con una nota diffusa da Parole&Dintorni, l'ufficio stampa dell'artista, ha voluto fare chiarezza sulle sue ultime ore di vita: «La famiglia intera tiene a precisare che Pino Daniele, dopo il malore che lo ha colto nella sua casa in Toscana, domenica sera, 4 gennaio, ha espresso decisa volontà di essere portato a Roma all'ospedale Sant'Eugenio per essere soccorso dall'equipe di medici da cui era in cura da anni e quindi di sua fiducia». Inoltre, «la famiglia «smentisce categoricamente che l'automobile che trasportava l'artista a Roma abbia forato una gomma lungo il tragitto, rallentando la corsa verso l'ospedale».

La notizia della scomparsa
La notizia della morte di Pino Daniele è filtrata nel cuore della notte, il tam tam dei social network alimentato dagli stessi colleghi dell'artista, a cominciare da Eros Ramazzotti, ha fatto il resto e per l'Italia appassionata di musica il risveglio è stato come ad opera di una bomba. «Anche Pino ci ha lasciato - ha scritto sul web l'amico e collega Eros Ramazzotti, postando una foto del cantante sorridente -. Grande amico mio, ti voglio ricordare con il sorriso mentre io, scrivendo, sto piangendo. Ti vorrò sempre bene perché eri un puro ed una persona vera oltre che un grandissimo artista. Grazie per tutto quello che mi hai dato fratellone, sarai sempre accanto al mio cuore. Ciao Pinuzzo…».

Le ultime esibizioni
Dopo il concerto-evento del 1 settembre, Pino Daniele era tornato in tour a dicembre con il live “Nero a metà”: l'11 a Bari (Pala Florio), il 13 a Roma (Palalottomatica), il 16 e il 17 a Napoli (PalaPartenope), il 22 a Milano (Mediolanum Forum Assago). Ad accompagnarlo c'era la band originale del 1980. Il 30 dicembre la straordinaria carriera di Pino Daniele era stata omaggiata da una puntata monografica di 'Canzone' su Rai1. Commuove l'ultimo tweet, che rilancia un post di Facebook, sul profilo ufficiale di Pino Daniele. Risale a tre giorni fa. Il testo è “Back home… In viaggio per casa”, con la foto in bianco e nero della strada.

Il messaggio di Napolitano
«Ho appreso con dolorosa sorpresa la notizia della scomparsa di Pino Daniele, cantautore che ha saputo dare un originale contributo alla tradizione musicale della sua citta'. Ai figli e alle persone che gli hanno voluto bene e al mondo della musica, esprimo le mie piu' sincere condoglianze». È il messaggio che Napolitano ha inviato ai familiari dell’artista.

Renzi: «La sua musica resta nelle mie orecchie»
«Ho ancora nelle orecchie la sua musica a Capodanno». Il premier Matteo Renzi piange l'improvvisa scomparsa di Pino Daniele. «Una voce incredibile la sua- ha sottolineato Renzi, ricordando l'artista- quella non solo di Napoli e del Sud ma di tutta l'Italia. Una chitarra preziosa e una sensibilita rara che, con passione e malinconia, continuerà a raccontare in tutto il mondo il nostro Paese».

De Magistris: «Napoli, lutto cittadino»
Bandiere a mezz'asta, a Napoli, per la morte di Pino Daniele. Secondo quanto ha reso noto dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, le bandiere saranno esposte a Palazzo San Giacomo, sede del Comune, e in via Verdi, nella sede del palazzo del Consiglio Comunale. Nel giorno dei funerali di Pino Daniele, morto nella notte, a Napoli sarà proclamato il lutto cittadino. Lo ha annunciato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha espresso il desiderio di allestire la camera ardente nelle sale del Maschio Angioino, ma - ha sottolineato - ''bisogna ascoltare le volontà della famiglia''.

Il cardinale Sepe: «Un figlio che ha onorato Napoli»
Un «grande artista», un «figlio che ha onorato Napoli». Con queste parole il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha voluto definire Pino Daniele, il cantautore napoletano stroncato da un infarto la scorsa notte all'età di 59 anni. «Io stesso - ricorda - nel mio libro e qualche volta in qualche omelia ho citato il suo verso `Napoli è una carta sporca´, tra le sue canzoni penso sia quella che mi piace di più».

L’ex sindaco Bassolino: «Faceva impazzire e sognare»
«Accendo la tv, lo vedo con la chitarra, sento la voce, sorrido. E' il nostro ricordo di Pino Daniele, dice poi la conduttrice, e il sangue si gela nelle vene e ti prende una tristezza infinita». Cosi', su Facebook, l'ex sindaco di Napoli ed ex governatore della Campania, Antonio Bassolino. «Faceva impazzire e sognare il cuore di tanti ma il suo era debole. Scompare un grande artista e un amico caro. Un bacio, Pino», ha aggiunto Bassolino.

Maroni: «Dolore e sgomento»
Ha postato sul suo profilo twitter la canzone 'Napule è' e ha scritto “Dolore e sgomento per l'improvvisa scomparsa di un grande #PinoDanieleRIP”: così Roberto Maroni, presidente della regione Lombardia e musicista dilettante, ricorda Pino Daniele.

Il Napoli Calcio onorerà Pino prima del match con la Juve
Non tardano ad arrivare le condoglianze della SSC Napoli per la scomparsa di Pino Daniele. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, scrive sul proprio account di Twitter: «A nome di tutto il Napoli esprimo il dolore per la scomparsa di Pino Daniele. Lo ricorderemo insieme domenica al San Paolo. Ho conosciuto Pino Daniele nel 1978 quando gli affidai la scrittura della musica del film «La mazzetta». Era agli inizi ma si capiva che era un vero genio musicale. Con lui scompare un'icona della musica napoletana, italiana, internazionale». I tifosi avanzano la loro richiesta: lutto al braccio e una sciarpata con le note di “Napul è”. Già successe prima di una partita (Napoli-Inter) del 2010.

Funerali in forma pubblica a Roma, poi a Napoli un abbraccio ideale
I funerali di Pino Daniele saranno celebrati mercoledì 7 gennaio al Santuario della Madonna del Divino Amore alle ore 12, in forma pubblica. Lo annuncia l'ufficio stampa di Parole e Dintorni del cantautore. La salma sarà cremata e poi, una volta ultimato l'iter della cremazione, l'ultimo saluto sarà in un luogo simbolo di Napoli, così che la cittadinanza abbia l'opportunità di dargli un ultimo ideale abbraccio. La famiglia dell'artista, aggiunge lo staff, esprime il suo ringraziamento per «il calore ricevuto da ogni parte in queste ore di dolore».

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