Cultura

Dossier Marcello Fois

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Dossier | N. 31 articoliAutori - Le strade della narrazione

Marcello Fois

Marcello Fois, nato a Nuoro nel 1960, vincitore del Premio Italo Calvino 1992, vive e lavora a Bologna. Ha pubblicato molti libri, tra cui: Falso gotico nuorese (Condaghes, 1993), Picta (Premio Calvino, 1992), Gente del libro (Marcos y Marcos, 1995-96), Il silenzio abitato delle case (Mobydick, 1996), Nulla (Il Maestrale, 1997), Sheol (Hobby&Work, 1997 e Einaudi, 2004 ), Sempre caro (Frassinelli e Il Maestrale, 1998 e Einaudi, 2009), Gap e Sangue dal cielo (Frassinelli, 1999 e Einaudi, 2010), Ferro Recente e Meglio morti (usciti negli Einaudi Tascabili nel 1999 e nel 2000, già precedentemente pubblicati da Granata Press), Dura madre (Einaudi, 2001), Piccole storie nere (Einaudi, 2002), Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour 2007, premio Volponi 2007 e premio Alassio 2007), Stirpe (Einaudi, 2009), Nel tempo di mezzo (Supercoralli, 2012), L'importanza dei luoghi comuni (Einaudi, 2013) e Luce perfetta (Einaudi, 2015).
Ha scritto due racconti per le antologie Crimini (Einaudi Stile libero, 2005), Crimini italiani (Einaudi Stile libero, 2008) e L'altro mondo (Einaudi, 2011). Nel 2006 ha pubblicato la raccolta di poesie L'ultima volta che sono rinato. È fra gli autori di Scena padre (Einaudi 2013) e dell'antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Alessandro De Roma, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga). Ha inoltre curato l'antologia Undici per la Liguria (Einaudi, 2015).

HANNO SCRITTO...

Il venerdì di Repubblica
Brunella Schisa

Una storia crudele, aspra come la terra che l'ha generata raccontata con una scrittura di un'eleganza velenosa.

L'Espresso
Wlodek Goldkorn

“Luce perfetta” rivela un autore maturo, capace di gestire bene i protagonisti del racconto, e che sa parlare, attraverso il vissuto dei suoi personaggi.

Grazia – giochi di parole
Il suo è ancora una volta un romanzo che non delude, denso e complesso, appassionante nei toni epici e nei contenuti rovesci. Un libro ambizioso e commovente.

La Nuova Sardegna
Alessandro Marongiu

Fois si conferma ancora una volta un narratore di valore, attento indagatore degli angoli più riposti dell'animo umano e abile nel creare personaggi vividi.

Il Sole 24 Ore
Gino Ruozzi

Fois traduce l'epica classica nel linguaggio e negli ambienti della contemporaneità, vestendo i personaggi di nuovi abiti e turbamenti, in una Sardegna sottoposta a ripetuti sfregi. Anche lo stile rispecchia questo contrasto tra una saggezza atemporale e universale, scandita da una prosa spesso sentenziosa e proverbiale.

Avvenire
Massimo Onofri

[…] non presenta sbavature, ma si giuoca tutta un'esattezza di resa psicologica (e dialogica), in una concentrazione metaforica, e nei modi, diciamo così, d'una mimesi anche dialettale, che è fatto di mente (e prosodia), prima ancora che di lessico e sintassi.

La stampa
Elena Masuelli

Con ostinato garbo, Fois si interroga sulla contemporaneità, senza perdere mai la memoria.

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