Filippo Tuena è nato a Roma nel 1953. Autore di numerosi libri, ha vinto il premio Grinzane-Cavour con Tutti i sognatori (1999) e il premio Bagutta con Le variazioni Reinach (2005).
Il Saggiatore ha pubblicato Ultimo parallelo (2013), vincitore del premio Viareggio, e Memoriali sul caso Schumann (2015).
Hanno scritto...
Il Giornale
Fabrizio Ottaviani
Memoriali sul caso Schumman è impressionante. Per condurre il lettore in casa Schumann e farlo assistere al crollo mentale del grande musicista, Tuena ha letto tutti i carteggi possibili: quelli dei congiunti e quelli degli allievi, a partire da Brahms. Il risultato dimostra che si può essere grandi scrittori in barba a tutto: alla fusione tra Mondadori e Rizzoli, agli alambicchi del premio Strega, al filisteismo dei recensori..
Corriere della Sera
Ida Bozzi
Libro particolarmente ben riuscito, non solo per la naturalezza con cui fa rivivere lo Zeitgeist, la temperie dell'epoca – si apre il libro e ci si orienta subito tra solenni salotti luterani, sale da musica popolate di giovani virtuosi del pianoforte, anticamere di dame emancipate e viaggiatrici – ma perché lo scrittore affronta il «caso» con i mezzi culturali del tempo, evocando le tensioni intellettuali che si agitano in quel momento in Europa, cioè il Decadentismo, lo spiritismo, l'oscuro di Hoffmann e per contro la crescente pratica psicoanalitica e il neopositivismo.
La Repubblica
Valerio Piperata
Già autore del premio Viareggio Ultimo Parallelo, Filippo Tuena costruisce un romanzo corale che del compositore, più che la luce, evidenzia l'orrore, l'angoscia e i demoni.
Avvenire
Alessandro Zaccuri
Oltre che esploratore di biografie d'artista – il Michelangelo della Grande ombra, i medaglioni incastonati in Stranieri alla terra – Tuena è da sempre un autore sensibile all'ambiguità che contraddistingue i racconti di fantasmi, un genere all'interno del quale il suo Il volo dell'occasione rivendica ormai il luogo di piccolo classico. In Memoriali sul caso Schumann tutte queste attitudini si intrecciano, proprio come le voci di amici, amiche e conoscenti alle quali è affidata la ricostruzione della catastrofe del compositore a Dusseldorf.
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