Alessandro Bertante è nato ad Alessandria nel 1969, vive a Milano. Fra i suoi romanzi ricordiamo il Al Diavul, (2008 Marsilio), vincitore del Premio Chianti, Nina dei lupi, (2011 Marsilio), finalista Premio Strega e vincitore del Premio Rieti, La magnifica Orda (2012 Il Saggiatore), Estate crudele (2013 Rizzoli), vincitore del Premio Margherita Hack. Il suo ultimo romanzo è Gli ultimi ragazzi del secolo (Giunti).
Hanno scritto...
Corriere della Sera
Alessandro Beretta
Nel romanzo autobiografico tornano luoghi milanesi come il Virus e il Leoncavallo, il quartiere QT-8 e Lotto, e si arriva a visitare la fine di un conflitto, un momento in cui chiedersi il senso di una generazione.
La lettura
Daniele Giglioli
A questo provvede con grande efficacia il tono di una prosa che dall'amarezza non vira mai in acidità. Smorzando le colorature epiche e liriche delle sue prove precedenti, Bertante ha trovato un ritmo duttile senza strappi né scarti, un timbro omogeneo, una maturità stilistica che fa da icona e sostituto a una maturità umana che non trova se non amare, appunto, le parole per dirsi e per dire dell'ingannevole prossimità del mondo, sempre a portata di mano se non fosse per quel centimetro beffardo che te lo fa mancare ogni volta.
ttL
Piersandro Pallavicini
[…] è una visione della nostra storia che può farci sentire fuori sintonia se non, talvolta, in radicale disaccordo… ma queste sono la purezza e la radicalità necessarie alla scrittura, ed è giusto così. Il viaggio a Sarajevo? Resta un interrogativo. Forse un bagno di realtà e dolore contro la superficialità e l'indifferenza, forse un mettersi in gioco per guardare la distruzione in faccia e provare a sé stessi che da quei certi anni '80 si è comunque usciti vivi.
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