A Venezia impazza il toto-Leone: in attesa di conoscere il verdetto della giuria capitanata da Guillermo del Toro, appassionati
e addetti ai lavori votano i propri favoriti.
Proviamo allora a capire chi potrebbe entrare nel palmarès ufficiale della 75esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica che verrà annunciato questa sera.
Teoricamente, tutte le strade porterebbero a «Roma»: lo straordinario film in bianco e nero del messicano Alfonso Cuarón è stato nettamente il più apprezzato dalla critica italiana e internazionale, ma chissà che del Toro non voglia essere accusato di favoritismi premiando un suo amico e connazionale e la scelta possa quindi virare altrove.
In pole position per il premio principale troviamo inoltre «La favorita» di Yorgos Lanthimos, ma hanno buone chances anche
due registi francesi come Olivier Assayas («Doubles vies») e Jacques Audiard («The Sisters Brothers»), che arricchirebbero
la loro già nutrita camera dei trofei.
Qualche possibilità per due autori ostici che hanno diviso la critica, come l'ungherese Laszlo Nemes («Sunset») e l'altro
messicano in gara Carlos Reygadas («Nuestro tiempo»).
In questa edizione, però, hanno fatto una buonissima figura anche i tre italiani in gara e potrebbero trovare uno spazio nel palmarès: Roberto Minervini per gli importanti contenuti del suo «What You Gonna Do When the World's On Fire?», Mario Martone per l'eleganza formale di «Capri-Revolution» e Luca Guadagnino per la potenza estetica e il coraggio dimostrato con «Suspiria», film tra quelli maggiormente da ricordare della Mostra di quest'anno.
Come attore principale potrebbe spuntarla Willem Dafoe, che ha vestito efficacemente i panni di Vincent Van Gogh nel film
di Julian Schnabel «At Eternity's Gate», ma un ottimo outsider è John C. Reilly, più bravo sia di Joaquin Phoenix che di Jake
Gyllenhaal in «The Sisters Brothers».
Per l'attrice bisognerebbe ancora guardare al film di Lanthimos «La favorita», con Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz
che meriterebbero un premio collettivo. Possibili contendenti la protagonista di «Sunset»,Juli Jakab, o quella di «The Nightingale»,
Aisling Franciosi.
Mentre si attende il verdetto del concorso, da segnalare che a Venezia sono stati assegnati i premi collaterali del festival.
Il film siriano «Still Recording» ha ottenuto il riconoscimento principale della Settimana della Critica, mentre alle Giornate
degli Autori ha trionfato il francese «C'est ça l'amour».
Infine, il Leoncino d'oro dato da una giuria di giovani studenti e studentesse è andato a «Opera senza autore» del tedesco
Florian Henckel von Donnersmarck.
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