Nora è una principessa che si muove da un regno all’altro. Sua padre il re e sua madre la regione sono il giorno e la notte (...Re Giglielmo adorova la carne alla regina Priscilla piaceva il pesce. Lui amava il freddo, la neve e il vento. Lei invece il caldo, l’estate e perfino l’afa...) e così vivono in due castelli diversi. Poi c’è Amira che ha due papà, due papà maghi e Mostrino che ha solo la mamma. Dora, Amira e Mostrino sono tre dei dieci protagonisti di Fiabe straordinarie per famiglie non ordinarie (Einaudi Ragazzi) .
A scriverle Elisa Binda e Mattia Perego che sono due copywriter, marito e moglie. Elisa si laurea in Lingue e Letterature Straniere, Mattia in Lettere Moderne ed entrambi frequentano un Master in Copywriting. Lavorano in pubblicità da più di dieci anni, prima a Milano, poi a Dubai e ora a Zurigo. Hanno due gattone che li seguono nelle loro avventure in giro per il mondo. Si conoscono dal 2001 e scrivono insieme dal 2018. Per tutti sono solo Eli e Tia. Ad illustrarle Leandra La Rosa un'illustratrice trapanese stanziata a Palermo, dove vive e lavora da diversi anni. Laureata all'Accademia di Belle Arti di Palermo come graphic designer, nel 2013 inizia a pubblicare i suoi primi libri illustrati. Collabora con diverse case editrici italiane ed estere.
Dalla loro fantasia nasce un viaggio originale, molto ben pensate e altrettanto ben scritto tra le famiglie allargate, monoparentali, arcobaleno, multietniche, adottive, con genitori separati o mamme adolescenti il senso del libro che si rivolge ai ragazzi oltre i cinque anni è che dove c’è amore, là c'è una famiglia e che tutte le famiglie ma proprie tutte sono magiche.
E così insieme a “La principessa Nora e i suoi genitori divorziati”, ad “Amira e i suoi due papà maghi”, a “ Mostrino e la sua mamma single lavoratrice” conosceremo anche “ Ivy e la sua famiglia allargata di folletti”, “ Levante, Ondino e le loro due mamme piratesse”, “ Valerie, Micky e il loro papà single fantasma”, “Xago, un elfo adottato da una coppia di orchi”, “Mikail, un giovane mago che si sente una strega”, “ Kal e la sua famiglia multietnica di mercanti” e “ Fiammetta e la sua mamma adolescente diavoletta”.
Colpisce la cura e l’originalità, la capacità di mediare un messaggio sfuggendo ad ogni eccesso di una facile pedagogia ma scegliendo la chiave dell’affettività.
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