Da Kering e L’Occitane un fondo di 300 milioni per proteggere la biodiversità
Presentato a Montreal nei giorni della Cop15, il programma punterà su agricoltura rigenerativa ed empowement femminile. Ma secondo l’Onu occorrono investimenti per almeno 10 trilioni di dollari entro il 2030 per far fronte alla crisi climatica
di Chiara Beghelli
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Un fondo di 300 milioni per tutelare la biodiversità del pianeta, sempre più a rischio: è questa la cifra del Climate Fund for Nature, progetto lanciato dai gruppi Kering e L’Occitane (1,6 miliardi di euro di ricavi nel 2021) nei giorni della Cop15, la 15esima conferenza delle parti della Convenzione sulla Diversità Biologica, a Montreal, in Canada.
I gruppi metteranno a disposizione dunque fino a 300 milioni di risorse per proteggere e ripristinare la biodiversità: 140 milioni sono già stati stanziati, e il fondo, che sarà gestito da Mirova, affiliato di Natixis Investment Managers dedicato agli investimenti sostenibili, è ora aperto a nuove sottoscrizioni. Secondo le Nazioni Unite entro il 2030 gli investimenti in programmi che possano tutelare la natura dovrebbero almeno triplicare, per quadriplicare entro il 2050, un’accelerazione che corrisponde a oltre 10 trilioni di dollari, corrispondenti a circa 674 miliardi stanziati ogni anno.
Il fondo diventerà operativo a partire dal primo trimestre del 2023, e fra le sue attività ci sarà anche il supporto agli agricoltori verso pratiche rigenerative e generare benefici per le comunità, con un focus speciale dedicato all’empowerment femminile. I progetti si svilupperanno perlopiù nei Paesi dove gli investitori procurano le loro materie prime, con processi misurabili in ogni fase.
«Il Climate Fund for Nature offre all’industria del lusso e del beauty l’opportunità di avere un impatto su larga scala - ha commentato Marie-Claire Daveu, Chief Sustainability and Institutional Affairs Officer di Kering-. Meccanisimi di finanziamento innovativi sono cruciali per incanalare i necessari investimenti verso soluzioni che possano invertire il declino della biodiversità entro il 2030 e nello stesso tempo impattano sul cambiamento climatico, che è strettamente connesso alla biodiversità. Invitiamo altre aziende a unirsi a questa ambiziosa iniziativa».
«Con il nostro pianeta che sta affrontando la più grave crisi climatica e di biodiversità sempre, il gruppo L’Occitane è orgoglioso di unire le forze con Kering e Mirova per ampliare l’azione contro il degrado della natura, che ci fornisce risorse e servizi - ha detto Adrien Geiger, Chief Sustainability Officer del gruppo L'Occitane e direttore di L’Occitane en Provence -. Nel ridurre le nostre emissioni, il Climate Fund for Nature ci aiuterà di proseguire nel supportare progetti che incoraggiano pratiche rigenerative, con benefici per la natura e le comunità».