2' di lettura
Negli ultimi anni si sono intensificati i debutti di marchi della moda nella gioielleria “pret-à-porter” e in quella di alta gamma. Non si tratta di diversificazioni semplici da fare, né di estensioni di gamma o di brand dal successo assicurato.
Perché è difficile acquisire il know how artigianale o industriale specifico del settore orafo e altrettanto lo è “trasferire” lo spirito creativo di un marchio della moda dalle collezioni di abbigliamento e accessori a quelle di gioielli. Non è un caso che il percorso di Dolce&Gabbana in questo campo sia iniziato 15 anni fa e che dalla fine jewellery la strada abbia portato all’alta gioielleria (e alta orologeria). Le collezioni di maggior pregio vengono svelate due volte all’anno insieme a quelle di alta moda e alta sartoria e sono fatte di pezzi unici. Come confermato dall’evento più recente, che si è tenuto in Florida il 29 novembre in occasione di Design Miami, dove accanto alle sfilate di alta moda (donna) e alta sartoria (uomo) sono state presentate anche le collezioni dedicate alla casa – forse la più grande novità del 2022 per Dolce&Gabbana, con un debutto in grande stile al Salone e Fuorisalone del mobile di Milano – e, last but not least, la nuova linea di pezzi unici di alta gioielleria.
Per l’occasione Dolce&Gabbana ha pensato a un allestimento speciale, durato dal 30 novembre al 4 dicembre. «È un progetto concepito per raccontare il valore dell’artigianato come mezzo per nobilitare il talento umano – spiega Alfonso Dolce, ceo di Dolce&Gabbana –. Il nostro spazio Alta Gioielleria al Design Miami è stato una celebrazione della grande abilità dei maestri d’arte, che consideriamo un inestimabile patrimonio immateriale italiano, coinvolti nella creazione di questi tesori». Sulla visione della gioielleria più in generale Dolce spiega: «Ci siamo mossi come facciamo sempre, specie scegliendo campi nuovi per la maison. Per la fine jewellery, che si rinnova e arricchisce di stagione in stagione e si può acquistare in alcune delle nostre boutique, abbiamo una sede in Lombardia e collaboriamo con orafi di tutta Italia. A maggior ragione lo facciamo per l’alta gioielleria, che ci ha insegnato molto sul know how orafo del nostro Paese, sulle aste internazionali e su come declinare il Dna del brand in nuovi, affascinanti, modi».
La creatività della gioielleria (e del design di orologeria per altro, che è Swiss made solo nei componenti tecnici, non nelle decorazioni) è affidata ovviamente a Domenico Dolce e Stefano Gabbana, che, come è successo a Miami alla fine di novembre, sono riusciti a inserire i gioielli in modo armonioso nell’affresco composto dalle collezioni di alta moda e sartoria.
In vista del Natale non ci sono però solo pezzi unici: tra le novità di fine 2022, le croci della linea Easy Rainbow, in oro e pietre preziose.