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Abbattiamo i muri digitali

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l’intervento

Abbattiamo i muri digitali

Avete mai provato a comprare su internet un biglietto aereo Vienna-Varsavia da un'agenzia di viaggi spagnola con una carta di credito tedesca? No? Quasi certamente non sarebbe molto facile perché prima del pagamento vi imbattereste molto probabilmente in un messaggio di errore.

State pensando che in ogni caso non avete bisogno di comprare un biglietto aereo in questo modo? Allora provate, mentre siete in vacanza in un altro paese dell'UE, ad ascoltare dal vostro iPad o da un altro dispositivo, della musica che avete acquistato nel vostro paese di residenza e che avete poi salvato in un cloud. Anche questo sarà possibile solo con difficoltà ed elevati costi supplementari. Anche se il contratto di acquisto per la vostra musica vi permette di ascoltarla dall'estero, ci sono ancora alti costi di roaming quando si utilizza un dispositivo mobile in un altro paese.
Dobbiamo porre fine a tutto questo! Nel ventunesimo secolo niente giustifica una tale corsa ad ostacoli. Noi, il più grande Gruppo politico al Parlamento europeo, vogliamo che tutti abbiano la scelta più vasta di beni, servizi e modalità di pagamento - ovunque ci si trovi all'interno dell'Unione europea. Abbattiamo i muri digitali!
Come primo passo le tariffe di roaming all'interno dell'UE devono essere eliminate al più presto possibile. Poi dobbiamo porre la questione di come rendere l'Europa più capace di competere nel mondo digitale.
Il problema non è come proteggerci dalla globalizzazione, ma come influenzarla e approfittarne. La chiave di questo è un mercato interno comune con regole comuni. Ciò vale in particolare per la protezione dei dati personali. Solo con regole unificate per tutti i 28 Stati membri impediremo gli standard minimi americani.
Noi, il Gruppo del Partito Popolare Europeo al Parlamento europeo (Gruppo PPE), vogliamo che i giganti digitali di internet non possano abusare della loro posizione dominante. Internet deve essere un luogo in cui la libera concorrenza favorisce una libera innovazione. Vogliamo internet ad alta velocità per tutti. L'accesso a Internet difficile o lento non deve diventare un fattore di rallentamento per la nostra economia e la nostra società. Abbiamo bisogno di investimenti in infrastrutture. Nello stesso tempo dobbiamo armonizzare il diritto d'autore all'interno dell'Unione europea per proteggere la creatività e la proprietà intellettuale, senza creare confini.
Il tempo per fare tutto questo è breve. Se non riusciremo a farlo, le aziende della Silicon Valley, le menti creative dell'India e gli ingegneri del software in Cina continueranno a ridere di noi.

*Presidente del Gruppo PPE al Parlamento Europeo

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