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E-COMMERCE di abbigliamento

Nozze tra Yoox e Net-a-Porter: nasce il polo del lusso online. Marchetti al timone

Yoox si fonde con Net-a-Porter e Richemont diventa azionista della nuova società, che nascerà dall’operazione, con una quota del 50 per cento. L’operatore di vendite online di abbigliamento per i principali brand della moda ha annunciato questa mattina di aver sottoscritto un accordo con Richemont, azionista di controllo di The Net-a-Porter Group, finalizzato alla fusione tra le due società mediante concambio in azioni Yoox. La società italiana resterà quotata a Piazza Affari, dove il titolo Yoox oggi balza di oltre il 10% dopo il rialzo 9,96% di ieri.

«Complimenti a Federico Marchetti e al team di @yoox. Tanto di cappello, bravissimi. E in bocca al lupo», scrive su Twitter Matteo Renzi questa mattina dopo l’annuncio della fusione.

L’operazione darà vita a Yoox Net-a-Porter Group, leader globale indipendente nel luxury fashion e-commerce, con ricavi netti aggregati pari a circa 1,3 miliardi di euro e un margine operativo lordo (Ebitda) adjusted aggregato di circa 108 milioni di euro nel 2014. Dall’operazione sono attese sinergie per 60 milioni di euro a partire dal terzo esercizio dal completamento della fusione, inoltre le parti stimano che l’aumento dimensionale del gruppo «favorirà la profittabilità nel lungo periodo». La nuova società coprirà i mercati di 180 paesi al mondo con un m ix geografico che prevede il 28% dei ricavi in Nord America, il 15% del Regno Unito, il 7% in Italia, il 30% nel resto d’Europa, il 15% in Asia Pacific e il 5% nel resto del mondo.

Yoox, viene sottolineato nella nota della società bolognese, continuerà a essere quotata a Piazza Affari, ad avere sede legale in Italia e al perfezionamento dell’operazione sarà rinominata Yoox Net-a- Porter Group. Secondo quanto previsto dagli accordi, Richemont, socio unico della newco, deterrà il 50% del capitale sociale della nuova società. Gli azionisti di Yoox deterranno il restante 50%. Al fine di assicurare l'indipendenza del nuovo gruppo, i diritti di voto esercitabili da Richemont - che non potrà nominare più di 2 membri del Cda su un minimo di dodici - saranno limitati al 25 per cento. L’attuale amministratore delegato del gruppo italiano, Federico Marchetti, proseguirà a guidare la nuova realtà, mentre Natalie Massenet, fondatrice e presidente esecutivo di Net-a-Porter, ricoprirà il ruolo di presidente.

«Richemont è stato un pioniere nel luxury e-commerce, prima come azionista di minoranza di Net-A-Porter ai suoi inizi poi come azionista di controllo dal 2010. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti da Net-A-Porter, sotto la guida di Natalie Massenet, con il valido supporto di un fantastico team di professionisti. I giganti della tecnologia spingono continuamente al cambiamento i modelli di business consolidati. È per questo che riteniamo importante accrescere la nostra dimensione e rafforzare la leadership per preservare l'unicità del settore del lusso. La fusione tra i due leader darà vita ad una piattaforma indipendente e neutrale per un cliente sofisticato amante dei brand del lusso» ha commentato Johann Rupert, presidente di Richemont.

Soddisfatto anche Federico Marchetti, fondatore di Yoox e amministratore delegato della nuova società: «La fusione tra Yoox e Net-A-Porter darà vita ad un gruppo leader su scala mondiale destinato a portare un ulteriore cambiamento nella moda online. Nei 15 anni dalla loro fondazione, entrambe le società hanno creato un mercato, trasformato il settore e con la loro fusione si apriranno ulteriori prospettive di crescita. L’unione delle competenze distintive ci permetterà inoltre di rafforzare ancora di più il legame con i
marchi del lusso, offrendo loro maggiori opportunità su una piattaforma indipendente, completa e specializzata, che opera a livello globale. Sono molto soddisfatto di poter annunciare che il nuovo gruppo continuerà ad essere quotato a Milano e ad avere sede in Italia». Mentre Natalie Massenet, fondatrice e presidente Eeecutivo di Net-A-Porter, ha dichiarato: «Oggi, abbiamo aperto le porte del più grande luxury fashion store al mondo. È uno store senza confini geografici, che non chiude mai e che connette, ispira e offre a milioni di clienti nel mondo, appassionati di stile, l'accesso ai migliori brand della moda. Lo store rappresenta per i brand più affermati così come per quelli emergenti la più grande vetrina interattiva a livello globale. Insieme con i nostri team di comprovata esperienza in ambito tecnologico, logistico e di contenuti editoriali, stiamo ridefinendo il panorama fashion media e retail. Il modo migliore per prevedere il futuro della moda è quello di crearlo».

Per quel che riguarda la tempistica è stato precisato che il cda di Yoox intende approvare il progetto di fusione nella seconda metà di aprile. A seguire è prevista un’assemblea straordinaria nella prima metà di giugno. La chiusura dell’operazione è quindi prevista per la prima metà di settembre.

Nell’operazione, Goldman Sachs International ha svolto il ruolo di advisor finanziario di Yoox, e d'Urso Gatti e Bianchi Studio Legale Associato ha svolto il ruolo di advisor legale, con Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom and Affiliates che ha prestato assistenza sui profili di diritto inglese. Lazard e Nomura International hanno agito in qualità di advisor finanziari di Richemont, Slaughter and May e Bonelli Erede Pappalardo hanno agito in qualità di advisor legali.

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