Forte ripresa del mercato dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni nei primi tre mesi del 2015. Dal campione Abi, composto da 78 banche, rappresentativo di circa l’80% della totalità del mercato bancario italiano, emerge che nel trimestre gennaio-marzo l'ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 7,897 miliardi di euro rispetto ai 5,250 miliardi dello stesso periodo del 2014 con un incremento su base annua del 50,4 per cento.
L'ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel 2015, precisa la nota di Abi, è anche superiore sia al dato dei primi tre mesi del 2013 (4,337 miliardi) sia al valore dei primi tre mesi del 2012 (5,177 miliardi). I mutui a tasso variabile rappresentano, nei primi tre mesi, il 66,7% delle nuove erogazioni complessive; tuttavia sono in sensibile incremento i mutui a tasso fisso che hanno raggiunto a marzo 2015 quasi il 35% delle nuove erogazioni (erano quasi il 18% dodici mesi prima).
La forte ripresa del mercato dei mutui ipotecari è legata al momento molto favorevole dei tassi, con l’Euribor a tre mesi - al quale sono agganciati i mutui a tasso variabile - sceso addirittura sotto lo zero e il tasso Irs - quello di riferimento per i mutui a tasso fisso - anch’esso ai minimi storici. Il tasso Irs a 25 anni, collegato al Bund tedesco, a metà aprile è scivolato allo 0,73% mentre ora è intorno all’1 per cento. Ormai è possibile ottenere un mutuo a tasso fisso con un costo complessivo inferiore al 3 per cento.
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