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Cambi manipolati: cinque grandi banche pagano 5,6 miliardi di multa

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SCANDALO LIBOR

Cambi manipolati: cinque grandi banche pagano 5,6 miliardi di multa

  • –con un articolo di Marco Valsania

Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, è arrivata la conferma. Cinque grandi banche globali pagheranno alle autorità americane e britanniche multe per un totale di 5,6 miliardi di dollari per risolvere la disputa sui cambi e sul Libor, il tasso di riferimento per il mercato interbancario, per chiudere le indagini su possibili manipolazioni del mercato dei cambi.

Quattro degli istituti - JPMorgan Chase, Barclays, Royal Bank of Scotland e Citigroup - si dichiareranno colpevoli di manipolazioni del tasso di cambio del dollaro e dell’euro.
La quinta banca, Ubs, ha ricevuto immunità per quanto riguarda le accuse antitrust, ma si dichiarerà colpevole per quanto riguarda le accuse relative a manipolazioni del Libor (avrebbe violato i termini di un accordo precedente e pagherà una multa aggiuntiva).

Lo scorso aprile Deutsche Bank ha già pagato una multa da 2,5 miliardi di dollari alle autorità americane e britanniche per il proprio ruolo nella manipolazione del Libor. Si tratta della multa più alta pagata da un'istituzione finanziaria in questa indagine e si somma ai 725 milioni di euro pagati dalla banca tedesca nel 2013 per chiudere un'inchiesta antitrust europea sulla stessa vicenda.

Con l’accordo raggiunto oggi le banche puntano a lasciarsi alle spalle un’indagine che va avanti da anni e chiudere un altro capitolo della crisi. Una sesta banca, Bank of America, pagherà 205 milioni di dollari alla Fed per risolvere l'indagine della banca centrale sui cambi, facendo salire il totale a 5,8 miliardi di dollari. Bank of America non rientra nell'accordo con il Dipartimento di Giustizia.

Le indagini e i patteggiamenti per la presunta manipolazione dei tassi di cambio sono costati alle banche più di 10 miliardi di dollari finora, una cifra superiore rispetto ai 9 miliardi di dollari versati per risolvere quella sul Libor. Nell'accordo annunciato oggi il Dipartimento di Giustizia americano afferma che fra il dicembre 2007 e il gennaio 2013 trader di euro-dollaro a Citigroup, JPMorgan, Barclays e RBS - che si descrivevano come il «Cartello» - «hanno usato una chat room esclusiva e un linguaggio di in codice per manipolare i cambi».

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