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Atene tiene sotto scacco le Borse. Milano -0,48%. S&P…

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la giornata dei mercati

Atene tiene sotto scacco le Borse. Milano -0,48%. S&P taglia il rating di 4 banche greche a default selettivo

Altalena continua sui mercati finanziari sulla base delle numerose dichiarazioni e notizie arrivate in giornata sulla Grecia. I mercati hanno apprezzato nel corso della seduta la riapertura delle trattative tra Tsipras e i creditori con il primo che ha presentato una contro-proposta chiedendo l’intervento del fondo salva-Stati Esm per due anni per operare una ristrutturazione del debito. I mercati però non hanno apprezzato (ed è questo il motivo per cui alla fine il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,48%, in linea con l’andamento degli altri principali indici europei) le dichiarazioni della cancelliera tedesca Angela Merkel che ha difatti chiuso le porte a un terzo salvataggio di Atene prima del referendum in programma domenica.

Dopo la chiusura delle Borse europee è arrivato anche il taglio del rating da «CCC» a «default selettivo» da parte di Standard & Poor’s nei confronti di 4 banche greche: Alpha Bank, Eurobank Ergasias, National Bank of Greece e Piraeus Bank. Il «selective default» implica che il debitore non è in grado di far fronte a una parte dei suoi obblighi di pagamento, ma non a tutti. La bocciatura, spiega l’agenzia, dipende dalle misure introdotte dal governo greco a partire da lunedì, con la chiusura degli sportelli, i limiti di 60 euro al giorno di prelievo al bancomat e il blocco dei pagamenti dalla Grecia all’estero con carte e bancomat ellenici. Senza ulteriore sostegno esterno il default delle banche è «praticamente una certezza». Anche l'agenzia Fitch nella giornata di martedì ha tagliato il rating, questa volta di tutto il paese Grecia, a 'CC' da 'CCC', sottolineando che un default sul debito in mano ai creditori privati è probabile.

Nel corso della giornata sono arrivate anche dichiarazioni dalla Russia con il portavoce di Vladimir Putin ha detto che la «Russia non farà da terzo incomodo» prendendo quindi le distanze da Atene.

Tra i dati macro di giornata con il tasso d'inflazione dell'Eurozona sceso a giugno. Secondo la stima flash di Eurostat è allo 0,2%, mentre a maggio era a 0,3%. In Italia l’indice dei prezzi al consumo è stabile allo 0,1%.

Sul mercato primari il Tesoro ha collocato BTp a 5 e 10 anni con tassi in aumento rispetto alla precedente emissione. Lo spread BTp-Bund questa mattina scende a 155 punti (ieri ha chiuso a 159 dopo una puntata fino a 197) dopo aver toccato un massimo di giornata a 165.

L’euro viaggia sotto 1,12 dollari. I mercati attendono di capire i primi sondaggi sul referendum che si svolgerà domenica in Grecia, dove le Borse e le banche continuano a essere chiuse e lo saranno fino a lunedì. Il fronte del “no” sta scendendo ripetutamente in piazza.

In serata, Wall Street ha chiuso in territorio positivo. Il Dow Jones sale dello 0,11% a 17.616,44 punti, il Nasdaq avanza dello 0,57% a 4.986,87 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,3% a 2.063 punti.

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