Mentre tutti i riflettori erano puntati sulla Fiat 500 L del “Papa comunista” che si apprestava a raggiungere Obama alla Casa Bianca alla sua prima visita negli Stati Uniti nelle stesse ore sempre sul suolo americano, a Seattle, atterrava il presidente cinese Xi Jinping. Anche per lui è la prima visita di Stato però questa è iniziata nella sede di Microsoft dove ha incontrato Bill Gates, Warren Buffett i vertici dei maggiori colossi tecnologici statunitensi.
Qui, durante il banchetto di benvenuto, il presidente ha cercato di rassicurare gli investitori sulla salute dell'economia cinese (dopo il terremoto delle borse e i dati preoccupanti sulla produzione industriale) e ha intrattenuto la platea con un discorso brillante ricco di omaggi citando “House of Cards”, Walt Whitman, Ernest Hemingway e il film “Insonnia d'amore” con Tom Hanks girato proprio nella città dello stato di Washington ripetendo durante il discorso più volte le parole cooperazione, amicizia e riforme.
E nonostante i problemi di business, censura, hacking e copyright a essere presenti nella foto di rito c'erano tutti i più importanti player della new economy: Tim Cook di Apple, Jeff Bezos di Amazon, Satya Nadella di Microsoft (i cui headquater sono prorpio a Seattle), Mark Zuckerberg di Facebook, Jinni Rometty di IBM accanto ai presidenti dei colossi cinesi come Jack Ma di Alibaba, Charles Chao di Sina, con l'emergente Cheng Wei ceo di Didi-Kuaidi l'Uber cinese.
L'immagine scattata a conclusione del forum delle industrie di internet Usa-Cina è notevole, sia per la presenza del presidente cinese al centro ma soprattutto per la concentrazione di potere e denaro che essa rappresenta.
Se consideriamo il valore di mercato delle 18 società rappresentate (market cap di oggi) cioè Amazon, Apple, Facebook, Alibaba, Microsoft, Yahoo, Linkedin, IBM, Cisco, Intel, Qualcomm, AMD, Lenovo, Sina, Tencent e il valore di mercato secondo gli investitori delle due aziende non quotate cioè Airbnb e Didi-Kuaidi la somma raggiunge 2537,9 miliardi di dollari. Una foto simbolica come quella del Papa in Cinquecento ma con molti zeri in più.
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