TOKYO - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in progresso del 2,11% a 18.825,3 punti: anche il mercato azionario giapponese trova entusiasmo sulla scia delle indicazioni di Mario Draghi sulla possibilità di ulteriori stimoli monetari, una direzione che potrebbe essere seguita anche dalla Banca del Giappone.
Il Nikkei ha reagito con un balzo fin dalla mattinata di oltre il 2% ai segnali arrivati dalla Bce, portandosi vicino ai massimi da due mesi sulla scia dei precedenti guadagni presso le piazze europee e a Wall Street. Giova anche un indebolimento dello yen nella fascia alta di un cambio tra 120 e 121 nei confronti del dollaro, che incentiva gli acquisti sui titoli delle società votate alle esportazioni. A guidare i rialzi del listino oggi sono però il comparto del brokeraggio e quello immobiliare. In positivo anche l'indice preliminare Pmi manifatturiero elaborato dal Nikkei, che registra un miglioramento a ottobre, con una lettura a 53,5 contro il 51 di settembre.
L'aspettativa crescente è che la Banca del Giappone finisca per anticipare Draghi e procedere a ulteriori mosse espansive della sua politica monetaria di allentamento quantitativo e qualitativo già il prossimo 30 ottobre. Alcuni analisti, però, ritengono che un allentamento ancora piu' spiccato provocherebbe un eccessivo deprezzamento dello yen.
I mercati azionari internazionali, peraltro, hanno registrato apprezzabili guadagni a ottobre nell'aspettativa che la Federal Reserve americana prosegue la sua politica monetaria accomodante rinviando all'anno prossimo la prevista manovra di rialzo dei tassi. Il focus degli investitori, la prossima settimana, sara' dunque rivolto a Fed e BoJ, solo in seconda battuta sugli utili aziendali.
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