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Spread sotto quota 100 e Btp a 2 anni sotto zero. Bene Piazza Affari

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la giornata dei mercati

Spread sotto quota 100 e Btp a 2 anni sotto zero. Bene Piazza Affari

Dopo una mattinata guardinga le Borse hanno preso il volo nel primo pomeriggio. A scuotere i mercati sono state le parole del governatore della Bce Mario Draghi, che ha aperto in modo esplicito all’ipotesi di un aumento del Quantitative easing a dicembre e a un’ulteriore riduzione del tasso sui depositi (attualmente fissato a -0,2%). Piazza Affari ha guadagnato il 2% spinta dai titoli bancari, che hanno beneficiato della caduta dello spread BTp-Bund sotto 100 punti e del forte ribasso dell’euro che ha perso quasi due figure in un solo colpo, passando da 1,134 a 1,116.

Riflessi evidenti anche sul mercato secondario dei titoli governativi dell’Eurozona, con il BTp a scadenza biennale che è scivolato sotto zero per la prima volta. In forte calo anche i rendimenti di tutti i titoli di Stato europei, con i decennali italiani che fanno segnare un tasso dell'1,49 per cento e i Bund che tornano a un passo dalla soglia dello 0,5 per cento.

Forti movimenti anche sul mercato interbancario con le stime sugli Euribor in ulteriore calo: anche l’indice a 6 mesi è proiettato in direzione negativa. La curva del tasso Eonia, fa notare Barclays, si è ulteriormente invertita dopo la conferenza stampa di Draghi e configura una probabilità del 40% di un taglio del tasso dei depositi a dicembre e del 90% entro il giugno 2016.

Sul listino milanese si segnala anche il rimbalzo di Fca dopo lo scivolone della vigilia in concomitanza con il debutto di Ferrari a Wall Street, che anche oggi prosegue in rialzo e viene scambiata intorno ai 56 dollari. Contrastate Bpm (-3,6%) e Carige (+4,3%), su ipotesi di nozze, anche se la Banca milanese avrebbe in corso diversi contatti.

Alla riunione della Bce seguiranno la prossima settimana quelle delle banche centrali di Usa e Giappone, e una quattro-giorni della leadership del Partito comunista cinese. Chiusura nettamente positiva per le borse asiatiche di Shanghai e Shenzhen. Il mercato spera in nuove misure di rilancio dell'economia cinese in vista di una riunione del Partito comunista la prossima settimana. Shanghai, che ieri aveva perso il 3%, ha chiuso in progresso dell'1,45 per cento. Ancora più accentuati i guadagni di Shenzhen che ha chiuso in rialzo del 3,71 per cento. In controtendenza, invece, la borsa di Hong Kong che ha lasciato sul terreno lo 0,63%, l'indomani di un giorno di festività che ha visto le altre principali piazze asiatiche registrare prese di beneficio. Pesano inoltre le preoccupazioni sulla salute dell'economia cinese.

Infine Wall Street, che ha chiuso in territorio nettamente positivo, che il Dow Jones salito dell'1,87% a 17.489,66 punti, il Nasdaq dell'1,65% a 4.920,05 punti mentre lo S&P 500 ha messo a segno un progresso dell'1,7% a 2.053 punti.

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