TOKYO - La crescente probabilita' di un rialzo entro fine anno dei tassi americani fa bene alla Borsa giapponese. L'indice Nikkei ha avviato la settimana con un rialzo dell'1,96% a 19.642,74 punti, sull'onda della debolezza dello yen, che gia' a New York aveva superato un cambio di 123 sul dollaro.
Non solo uno yen debole accresce i profitti della grandi aziende che esportano (a partire da Toyota), ma i robusti dati sull'occupazione negli Usa – oltre ad avvicinare la manovra della Fed – segnalano un buono stato di salute della prima economia mondiale (facendo presagire una buona domanda di importazioni dal Sol Levante).
Incidono in senso positivo anche una serie di convincenti risultati aziendali. Le azioni di Olympus, ad esempio, si sono impennate dopo l'annuncio che il gruppo ha conseguito un rialzo del 60% dei profitti netti nel primo semestre dell'esercizio fiscale in corso. Anche Ntt e' stata oggetto di forti acquisti, sull'onda della previsioni di utili e vendite migliorate nell'annata in corso. Inoltre la prospettiva dell'avvio ormai imminente della manovra di rialzo dei tassi Usa- gia' riverberatasi nell'aumento dei tassi di mercato dei Treasuries - beneficia i titoli del comparto assicurativo nipponico.
Le azioni delle grandi banche traggono altresi'vantaggio dalle anticipazioni secondo cui ridurranno presto una serie di partecipazioni azionarie cosiddette “strategiche”. In netto calo invece Toshiba, dopo l'annuncio di sabato di una forte perdita trimestrale e della decisione di chiedere i danni a cinque ex top manager in relazione al recente scandalo contabile.
© Riproduzione riservata