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Ansaldo, sì del cda all’opa di Hitachi ma non c’è la…

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Ansaldo, sì del cda all’opa di Hitachi ma non c’è la maggioranza sul prezzo

Via libera del Cda di Ansaldo Sts all'opa lanciata da Hitachi, ma il consiglio di amministrazione non ha raggiunto la maggioranza sul prezzo proposto di 9,50 euro per azione. È quanto si legge in una nota della società che opera nel settore dei sistemi di trasporto ferroviari e metropolitani.

Il Consiglio di amministrazione, si legge nella nota, «ha approvato il comunicato relativo all'offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria promossa da Hitachi Rail Italy Investments s.r.l.», ma «per quanto riguarda la valutazione sulla congruità del corrispettivo di euro 9,50 per ciascuna azione ordinaria della Società portata in adesione all'offerta», «non ha raggiunto la maggioranza richiesta». Secondo la nota del gruppo, comunque, «la circostanza che il consiglio di amministrazione non abbia raggiunto la maggioranza per esprimersi in merito alla congruità del prezzo d'offerta, non è ostativa dello svolgimento dell'offerta».

In particolare, si legge sempre nella nota, gli amministratori indipendenti Giovanni Cavallini, Giulio Gallazzi, Paola Giannotti e Bruno Pavesi hanno ritenuto che il corrispettivo (di 9,50 per azione) «non sia congruo». Gli amministratori indipendenti Mario Garraffo e Alessandra Piccinino «hanno ritenuto che il corrispettivo si collochi, dal punto di vista finanziario, in un range di congruità. Il vice presidente Karen Boswell e l'amministratore delegato Stefano Siragusa, hanno ritenuto che il corrispettivo sia congruo dal punto di vista finanziario. Il presidente Alistair Dormer si è astenuto, avendo partecipato alle trattative con Finmeccanica per la definizione dell'operazione nel contesto della quale è stata promossa l'offerta».

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