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Apple, utili record ma le vendite di iPhone frenano oltre le attese

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LA TRIMESTRALE

Apple, utili record ma le vendite di iPhone frenano oltre le attese

NEW YORK - Apple batte ancora una volta le previsioni di bilancio mettendo a segno utili record. Ma il fatturato delude e le vendite di iPhone frenano al passo più debole dal suo lancio iniziale, nel 2007. Nel primo trimestre del suo anno fiscale l’azienda ha intascato profitti per 18,4 miliardi di dollari, pari a 3,28 dollari per azione contro i 3,23 dollari attesi. Il fatturato è a sua volta salito a 75,9 miliardi a 74,60 miliardi, rimanendo tuttavia al di sotto dei 76,59 miliardi pronosticati. Nel trimestre in corso inoltre l’azienda ha previsto il peggior calo delle entrate in 15 anni.

Gli iPhone venduti sono stati 74,8 milioni contro i 76,54 milioni previsti, anche se è stato evitato un temuto declino su base annuale rispetto ai 74,5 milioni di un anno fa. Apple ha contato sulle attività internazionali per il 66% delle vendite. «Abbiamo riportato il miglior trimestre di sempre - ha detto l’ad Tim Cook - nonostante un clima macroeconomico molto difficile». Nell’immediato dopo mercato le azioni hanno perso oltre l’1%.

Apple è reduce da pressioni in Borsa. Da luglio il titolo ha ceduto un quarto del valore, di pari passo con le preoccupazioni per l’economia cinese e globale. Tra gli analisti il dibattito ferve: i target medi ipotizzano rialzi a 143 dollari. Qualcuno, come Goldman Sachs, si spinge oltre 160 dollari. E il rapporto prezzo/utili rimane basso, attorno a 10, legittimando possibili guadagni. Ma alcuni temono al contrario che i prossimi movimenti, in presenza di frenate del business, siano nuovamente al ribasso. La chiave, per la performance finanziaria e azionaria, è un'esposizione alla Cina che rappresenta ormai il 25% delle vendite di iPhone. Quello di Pechino è allo stesso tempo il mercato potenziale piu' promettente, con ampie fasce di ceti medi da convertite a smartphone di fascia alta. Tanto piu' mentre l'insieme del segmento ristagna nel Paese asiatico a un incremento annuale dell'1 per cento.

L'azienda ha goduto di relativa immunità alle controversie politiche che ostacolano altri colossi tech, da Amazon a Google, da Microsoft a Qualcomm, perche' i suoi gadget pongono meno sfide al controllo delle autorita' rispetto a social network o tecnologie di comunicazione.

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